5 Ago [22:12]
Alfa Romeo: altri punti con Raikkonen,
ora servono quelli di Giovinazzi
Jacopo Rubino
Il binomio funziona. Kimi Raikkonen a Budapest ha concluso un'altra gara a punti con l'Alfa Romeo Racing, forse una delle migliori in assoluto della sua stagione 2019 di Formula 1: "Eravamo persino più veloci delle McLaren, ma era impossibile sorpassare", ha raccontato il finlandese. Che ha chiuso settimo al traguardo, come già gli era riuscito in Bahrain e in Francia, difendendosi alla grande nelle fasi conclusive dall'assalto del connazionale Valtteri Bottas sulla ben più prestante Mercedes.
"La macchina si è comportata benissimo. Ho perso una posizione al pitstop ma ne abbiamo poi recuperata un'altra, in generale non posso essere scontento. Mi prendo i punti, sono felice per tutte le persone del team", ha aggiunto Iceman.
Con il risultato ungherese, l'Alfa ha superato la Racing Point di una lunghezza (32 a 31) nel Mondiale Costruttori, diventando proprio settima. Adesso la Renault a quota 39 non sembra più così lontana, considerato anche il momento di difficoltà della squadra francese, inghiottita a centro gruppo. Dalle parti di Hinwil, invece, la fase critica si direbbe ampiamente superata, dopo i tre round di Spagna, Monaco e Canada conclusi a secco.
Resta per giunta la possibilità di vincere il ricorso per le penalità di 30" ricevute al termine Gran Premio di Germania, costate un altro settimo posto a Kimi Raikkonen e l'ottavo al nostro Antonio Giovinazzi. L'udienza presso la Corte d'Appello della FIA si svolgerà il 24 settembre.
All'Hungaroring il pugliese ha vissuto una domenica complicata, tutta nelle retrovie, da subito in salita a causa di un contatto e di un problema con il primo set di gomme Pirelli. "È stata un'altra giornata in cui non siamo riusciti a convertire in punti concreti il nostro potenziale", ha commentato amaramente Giovinazzi. "La prima metà di stagione per me non è stata quella ideale, ma mi consolano i progressi che abbiamo fatto. Le vacanze saranno l'occasione per fare un reset e tornare più competitivi". Hockenheim esclusa, l'unico piazzamento in top 10 di Antonio rimane quello centrato a Spielberg. Con un po' di fortuna in più, l'azzurro potrà aiutare l'Alfa Romeo ad alzare l'asticella in classifica.