22 Dic [15:23]
Alla scoperta di Bottas
il nuovo pilota Mercedes
Massimo Costa - Photo 4
Sarà dunque Valtteri Bottas il compagno di Lewis Hamilton? Sembra proprio di sì. Sono moltissimi i segnali che ci portano diretti al 27enne pilota finlandese: la Williams che sta cercando di far tornare sui propri passi di ritiro Felipe Massa, la simpatica diatriba tra Niki Lauda ed Helmut Marko che vi abbiamo documentato nei precedenti articoli, la lancia spezzata da Dave Ryan della Manor nei confronti di Pascal Wehrlein, che di certo non deve vivere un bel momento dopo essere stato respinto dalla Force India e tenuto ancora in panchina da Toto Wolff.
Bottas, il quale da tempo andava dicendo di meritare un top team, vede coronato il suo sogno, che poi è quello di tutti: guidare una monoposto vincente. Un vero colpo di fortuna, inatteso, considerando che si stava preparando a disputare la sua quinta stagione con la Williams, consapevole che più di tanto non avrebbe ottenuto in quanto a risultati. Ma la storia della F.1 è piena di vicende come quella che sta per vivere Bottas: ritrovarsi nella squadra campione del mondo per una serie incredibile di circostanze.
Soltanto un anno fa, il suo nome era stato più volte accostato a quello della Ferrari, per rimpiazzare il connazionale Kimi Raikkonen, ma alla fine non se ne è fatto niente. Bottas è in F.1 dal 2012 quando dopo aver vinto il titolo della GP3 è stato inserito nella Williams dal suo storico manager Toto Wolff come tester, salendo anche in macchina in quindici turni liberi del venerdì nei weekend dei Gran Premi. Ovviamente, Wolff non avrà più niente a che fare con la gestione del pilota di Nastola.
In quattro anni trascorsi con una Williams altalenante, Bottas ha ottenuto due secondi posti a Silverstone e Hockenheim 2014 e per sette volte si è piazzato in terza posizione: Spielberg, Spa, Sochi, Abu Dhabi nel 2014, Montreal e Città del Messico nel 2015, Montreal quest'anno. Per tre volte è partito dalla prima fila col secondo tempo: Spielberg e Hockenheim 2014, Sochi 2016. A Sochi 2014, ha invece ottenuto il suo unico giro più veloce in gara. In totale ha preso il via in 77 Gran Premi concludendo il mondiale 2014 al quarto posto, suo miglior piazzamento iridato.
Nelle formule minori (Eurocup Renault, F.3 e GP3), Valtteri si era fatto la nomea di pilota estremamente veloce, tenace, combattivo. Un vero guerriero del volante, ma pacatissimo e gentilissimo, anche troppo, fuori dall'abitacolo. Salito in F.1, Bottas ha spesso fatto capire di che pasta è fatto ottenendo prestazioni eccellenti. Ma la Williams non gli ha saputo sempre offrire la miglior vettura e soprattutto nel 2016 Bottas non ha potuto fare più di tanto.
Con intelligenza, ha quindi pensato a portare a casa più punti possibili puntando più alla gestione delle corse, alla sostanza, che al sorpasso strappa applausi. E questo lo ha messo un po' in ombra in alcune circostanze tanto che in più di una occasione alcuni lo hanno criticato dimenticando che in F.1 se la monoposto non va, c'è ben poco da fare (vedi Fernando Alonso...).
Dal 2017, Bottas si ritroverà costantemente sotto i riflettori, nelle prime file, nelle prime posizioni e con la possibilità di cogliere la prima vittoria e di confrontarsi con un compagno come Hamilton. Il quale non teme nessuno e quest'anno è riuscito a perdere un titolo mondiale per avere sottostimato la crescita mentale e agonistica di Rosberg (fattori che lo hanno psicologicamente annientato tanto da ritirarsi dalle corse). Ma se Hamilton pensa che Bottas sia un altro Rosberg, una preda facile, si sbaglia di grosso. A nostro avviso, ne vedremo delle belle...