21 Dic [18:31]
Lauda e Marko, siparietto in TV
"I tuoi piloti ci hanno chiamato"
Jacopo Rubino - Photo4
Helmut Marko e Niki Lauda, entrambi austriaci, entrambi (di fatto) bracci destri nei rispettivi team Red Bull e Mercedes. Ma anche amici di lunga data, che hanno debuttato in F1 nello stesso anno, il 1971, e divenuti protagonisti di un divertente siparietto durante il programma "Sport und Talk" in onda su ServusTV. Oggetto della discussione, la caccia della Mercedes al sostituto di Nico Rosberg.
"Ci hanno chiamato quasi tutti, persino Pastor Maldonado! E i tuoi piloti sono stati primi", ha rivelato Lauda con relativa ironia al suo vicino di poltrona. Una provocazione che viene dopo i giuramenti di fedeltà fatti da Daniel Ricciardo e Max Verstappen nei giorni scorsi. Al di là del fantamercato si riteneva che Pascal Wehrlein fosse il favorito per guidare la futura W08, ma i recenti sviluppi sembrano aver ormai messo il tedesco in secondo piano in favore di Valtteri Bottas: per il finlandese è stata avviata una laboriosa trattativa con la Williams. "Se non scegliete Wehrlein, significa che non credete nel vostro programma giovani", ha così punzecchiato Marko. "Senza rischi non c'è divertimento. Prendendo Bottas, dovrete concedere uno sconto sui motori alla Williams. È vero che risparmierete 22 milioni di euro dell'ingaggio di Rosberg, ma dovrete poi pagare per Wehrlein un volante in una squadra dotata di propulsore avversario (la Sauber-Ferrari, ndr)".
Lauda ha risposto: "Devo correggerti. Giustamente fai notare che abbiamo un vivaio, ma il suo obiettivo è permettere ai piloti di fare esperienza. Ovviamente possiamo discutere di Wehrlein, ma voglio anche evidenziare che Verstappen era inizialmente in Toro Rosso". Al talent scout Marko, comunque, non si può certo imputare la mancanza di coraggio nel dare fiducia alle nuove leve: la scommessa fatta appunto sull'olandese, che ha esordito in Formula 1 ad appena 17 anni, parla da sé. Ma l'approdo in Red Bull è arrivato dopo un po' di gavetta nella squadra satellite, pur accelerata dalla retrocessione di Daniil Kvyat.
Il superconsulente del team di Milton Keynes ha però "solidarizzato" per la strana situazione che sta vivendo la Mercedes, la quale all'improvviso si è trovata senza il suo alfiere campione del mondo e con molti ostacoli per venirne a capo in modo soddisfacente. "Senza Rosberg, è la Red Bull ad avere di gran lunga la coppia più forte", ha dichiarato Marko. "Per questo la Mercedes non vuole avventurarsi con un giovane, e preferisce Bottas per stare sul sicuro...".