11 Mag [16:22]
Alonso: «Resto in F.1 se posso vincere.
Tornare Ferrari? Parlerò con tutti...»
Stefano Semeraro - Photo 4
A Montmelò, per la prima volta, Fernando Alonso è sembrato più disponibile e aperto nel parlare del suo futuro nelle corse: in F.1, ma non solo. «Ho sempre detto che questo era il mio ultimo anno di contratto con la McLaren, non l'ultimo in F.1. Al momento sono molto impegnato, devo correre la 500 Miglia di Indy, quindi inizierò a riflettere sul futuro in estate. La mia priorità resta la F.1, ma non solo per correre, voglio anche vincere, quindi devo capire se sarà il caso di restare qui o tentare nuove sfide. Se sarei disposto a tornare alla Ferrari? Fra settembre e ottobre capirò se alla McLaren l'anno prossimo avrò la possibilità di lottare per il titolo, e in quel caso sarò felice di restare con il team. Altrimenti sarò ben contento di parlare con tutti gli altri».
Sul presente è stato come al solito molto chiaro: «Non è un bel momento, non siamo stati all'altezza delle aspettative nelle prime quattro gare. Non sono riuscito a completare neanche un GP, quindi l'obiettivo in Spagna è portare al traguardo entrambe le macchine anche per accumulare chilometri che ci serviranno per il resto della stagione. A Sochi abbiamo avuto problemi con l'ERS, è stato un peccato. A Barcellona però, per noi deve iniziare una nuova stagione».
Inevitabile la domanda sulla sua prima esperienza nella IndyCar durante i test sulla Brickyard: «All'inizio è stato complicato, ho cercato di capire cosa dovevo fare. L'assetto asimmetrico crea qualche problema, ti ci devi abituare, alla fine però ho preso coraggio e ho fatto anche qualche cambiamento nel set-up per adattarlo al mio stile di guida. Nelle prossime due settimane ci sarà tanto da fare, inizierò a correre con gli altri piloti, sono convinto che aumenterà anche la mia fiducia. Per il 28 maggio (la data della 500 Miglia, ndr) sono ottimista».
Fernando ha confermato che anche la Dallara-Honda con cui gareggerà finirà – come da contratto – nel suo museo in Spagna, e ha approfondito il tema dei cambiamenti che sono avvenuti in McLaren con l'addio di Ron Dennis e l'arrivo di Zack Brown. «Nessuno ha la bacchetta magica, per il momento la partnership fra Honda e McLaren non sta dando grandi frutti, ma sono convinto che funzionerà a lungo termine. Ron ha avuto grandi successi, Zack ha portato aria fresca. Vuole fare della McLaren un team capace di gareggiare in diverse categorie, non solo in F.1: non penso che l'esperienza in IndyCar finirà quest'anno e in futuro la McLaren tornerà anche alla 24 Ore di Le Mans. Zack ha un diverso approccio al brand. Vincere è importante, e soprattutto lo è vendere macchine, con un occhio di riguardo al mercato americano».