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11 Mag [16:47]

Hamilton: «Per noi le gomme
sono diventate un problema»

Stefano Semeraro - Photo 4

Dicono che Lewis Hamilton sia il cavaliere Jedi del Circus, e per lo meno sul colore della sua spada laser è molto sicuro. «Che domande mi fate... comunque la vorrei azzurra (come i buoni del film, ndr). È vero, però, che sono un grande fan di Guerre Stellari, oltre che amico di George Lucas. E incredibile quello che ha saputo creare e non vedo l'ora di vedere i prossimi film della saga, mi emozionano molto».

L'ultima battaglia in pista però, Lewis, che si è presentato in sala stampa accompagnato dal fido cane Roscoe (buonissimo sotto il tavolo), l'ha persa nettamente sia nei confronti delle Ferrari sia del suo compagno di squadra Bottas. «Ho sempre detto che Valtteri sarebbe stato in gara per il titolo. Dopo la gara ho partecipato anche io alla festa della squadra, siamo tornati davanti alla Ferrari nel campionato costruttori e ne vado orgoglioso, anche se avrei preferito contribuire ottenendo una doppietta insieme con Bottas».

Il suo flop di Sochi ha un colpevole abbastanza chiaro da individuare: la gestione delle gomme. «In realtà sono stati tanti piccoli dettagli che sono andati tutti male», puntualizza Hamilton. «Ma è vero che le gomme sono un problema per noi. Hanno una finestra di utilizzo molto piccola e non sono mai riuscito a entrarci durante il weekend in Russia. Impareremo a gestire meglio la faccenda di gara in gara. Le gomme di quest'anno sono dure, gomme di sicurezza direi, ci sono vetture a cui si addicono di più, altre meno. In Bahrain ad esempio, nel giro di riscaldamento le Red Bull andavano molto piano, le Ferrari subito fortissimo».

Sia a lui sia a Marcus Ericcson e Max Verstappen, che gli sedevano accanto nella seconda sessione di interviste pre-GP, è stato chiesto se sapere chi è l'avversario che hai alle spalle cambia qualcosa nella condotta di gara – visto che Vettel a Sochi era convinto di avere dietro Bottas e non Hamilton. «Se ti è vicino vedi chi è – ha risposto il driver della Sauber – se è lontano non conta tanto». Per Max, «in fondo basta guardare la lavagna che ti espongono dai box», mentre Hamilton, con un sorriso ironico ha concluso: «So sempre chi mi sta dietro».

Sulla crescita di Verstappen ha scherzato poi un po': «I suoi ultimi 12 mesi sono stati molto negativi... scherzo, da quando è esploso non ha fatto che migliorare, ha solo 19 anni e ha davanti una grande carriera». L'anno scorso in Spagna lui e Rosberg si auto eliminarono a vicenda: vero che minacciò la Mercedes di andarsene? «È stato un incidente come tanti altri, di gara», ha glissato. «Io e Nico lo abbiamo superato in maniera molto agevole. E poi sono tornato a vincere tante altre gare». E molte ancora punta a vincerne. Sempre che la Forza rimanga con lui.
RS Racing