Jacopo RubinoFernando Alonso non si ferma più. Dopo il primo assaggio della Toyota LMP1 nei rookie test del WEC in Bahrain, il pilota spagnolo è sceso in pista ieri ad Alcaniz per scoprire la Ligier-Gibson del team United Autosports con cui affronterà la prossima 24 Ore di Daytona a gennaio. Il due volte iridato di Formula 1 ha coperto un totale di 98 giri (pari a 483 chilometri) nella sua prima esperienza su un prototipo LMP2: insieme a lui, il futuro compagno di equipaggio Phil Hanson e il portoghese Filipe Albuquerque, che sarà al via sulla seconda macchina.
Prese le misure, Alonso ha poi comparato diversi assetti, effettuando run con poca benzina a bordo sia simulazioni a serbatoio pieno. Il bilancio? Positivo, a detta del portacolori McLaren: “Le tempistiche sono ristrette, ma è stato bello guidare questa macchina per la prima volta. Ci sono alcuni dettagli da capire e da studiare, era importante fare uno shakedown in vista di Daytona”.
“Sono contento da ogni punto di vista, sia per la vettura sia per l’atmosfera in squadra: è come una grande famiglia”, ha sottolineato Alonso. “Non vedo l’ora di essere alla 24 Ore”.
Soddisfatto ovviamente anche Richard Dean, responsabile della scuderia che fa capo a Zak Brown: “Non ci dobbiamo sorprendere che Fernando si sia subito adattato alla macchina e al tracciato, anche se qui non aveva mai guidato. Ha subito segnato ottimi tempi e si è messo al lavoro sui long run e sulla gara, davvero notevole”.
Il terzo alfiere dell’equipaggio come noto sarà Lando Norris, futura riserva McLaren nel 2018, che aveva già sostenuto un precedente test lo scorso 8 novembre a Le Castellet. Insieme a lui anche Paul Di Resta. Per Alonso, invece, la mente è adesso rivolta al Gran Premio di Abu Dhabi che chiuderà la stagione di F1.