29 Mar [10:35]
Alonso, si è rotto il sedile
La Fia apre un'inchiesta
Stefano Semeraro
Secondo Jurgen Lindemann, medico della FIA, Fernando Alonso se l’è cavata per poco nel terribile incidente da cui è uscito giusto con qualche ammaccatura in Australia. «Possiamo dire che le vetture di F.1 di oggi sono le più sicure di sempre, ma serve comunque anche fortuna», è l’opinione del clinico. Sulla sicurezza delle attuali monoposto però ora getta l’ombra proprio il botto dello spagnolo: durante la dinamica dell’incidente si è infatti rotto il sedile del pilota, una crepa all’altezza della spalla che non dovrebbe essere possibile all’interno della cellula di sicurezza in carbonio.
Un problema che ha spinto la FIA ad aprire una inchiesta, anche perché grazie alle microcamere ad altissima frequenza (400 frame al secondo) che oggi sono puntate sul casco del pilota per analizzarne ogni movimento, si sono potuti osservare movimenti anomali e molto pericolosi per il suo cervello. Il caso di Jules Bianchi, purtroppo, ci ricorda che la sensazione di assoluta sicurezza in cui ogni tanto la F.1 si crogiola è sono una illusione. Benché sia necessario riconoscere che oggi le monoposto garantiscono livelli di sicurezza impensabili soltanto una ventina di anni fa e che un incidente come quello subìto da Alonso si sarebbe concluso con altro esito.