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25 Feb [16:21]

Anteprima Formula E
DS Techeetah guida la carica

Mattia Tremolada

Nonostante il calendario sia ancora incompleto e composto da soli sei appuntamenti (otto gare), la Formula E, da quest'anno denominata "campionato del mondo", è pronta a partire dall'Arabia Saudita, che per la terza stagione consecutiva darà il via alle ostilità. La novità di quest'anno è che per la prima volta nella storia del campionato elettrico, le due gare saranno in notturna, venerdì e sabato dalle 17.30 ora italiana su Sky Sport e Mediaset (qualifiche alle 13.45). Con i propri appuntamenti tradizionalmente organizzati in città, la Formula E è stato uno dei campionati più colpiti dalla crisi da Covid-19 e dalle restrizioni logistiche che ne sono conseguite.

L‍'apertura stagionale, infatti, sarebbe dovuta essere a Santiago il 16-17 gennaio, ma a meno di un mese dal via la tappa in Cile è stata spostata al 5-6 giugno, dopo quella che dovrebbe essere la parentesi europea del calendario. Successivamente all'appuntamento di Diriyah si andrà infatti a Roma il 10 aprile, dove è stato rivisto il circuito che ha ospitato le edizioni del 2018 e 2019, ma l'Autodromo di Vallelunga è già pronto a subentrare in caso di necessità. Sarà poi la volta di Valencia, con il Ricardo Tormo, già sede dei test pre-campionato nelle ultime tre stagioni, che ospiterà la Formula E su un'inedita configurazione. Due ePrix in programma anche a maggio, Monaco e Marrakech. È stato già cancellato l'appuntamento di Parigi, troppo complesso da organizzare in questo periodo, mentre restano alla porta Berlino, che con l'aeroporto di Tempelhof ha salvato la stagione sei, Londra, Sanya, Seoul, Mexico City e New York.

DS Techeetah
La squadra franco-cinese resta la favorita, forte di tre titoli piloti consecutivi conquistati con Jean-Eric Vergne e Antonio Felix Da Costa, confermatissimi anche per la stagione 2020-21. Nonostante qualche screzio in pista, i due hanno lavorato bene insieme, conquistando un totale di quattro vittorie nella passata stagione, che hanno permesso a DS Techeetah di vincere il secondo titolo riservato alle squadre. DS, inoltre, ha confermato il proprio impegno in Formula E fino al 2026.

Nissan e.dams
Solo due vittorie negli ultimi due anni per Nissan e.dams, che un po' un sordina è comunque riuscita a strappare il secondo posto nella classifica riservata alle squadre della sesta stagione. Sebastien Buemi è uno dei piloti più esperti nella serie e alla lunga riesce sempre ad emergere, mentre Oliver Rowland ha dimostrato di essere molto veloce, ma ha sprecato parecchie occasioni. Chissà se la vittoria di Berlino non possa averlo sbloccato.

Mercedes
Seconda stagione per il team ufficiale Mercedes, subentrato ad HWA dopo un'annata di apprendistato. Stoffel Vandoorne, due volte terzo a Diriyah nel 2019, è ormai maturo per puntare al titolo, ben coadiuvato dal veloce Nyck De Vries. I due hanno chiuso il 2020 con una doppietta che fa ben sperare per la stagione alle porte.

Virgin
Per la prima volta Sam Bird non farà parte della squadra, con cui ha ottenuto 9 vittorie in sei stagioni. Ancora motorizzata Audi, Virgin farà affidamento sul confermato Robin Frijins e sul rookie Nick Cassidy, che dopo aver trascorso gli ultimi cinque anni in Giappone è pronto a tornare in Europa per prendere parte alla Formula E e al DTM.

BMW
Maximilian Gunther guiderà nuovamente la carica BMW dopo essere stato la rivelazione della passata stagione. Appiedato da Dragon dopo poche prove, Gunther ha infatti trovato il proprio riscatto personale con il costruttore di Monaco, con cui ha vinto in Cile e a Berlino. Accanto a lui scenderà in pista Jake Dennis, al debutto in Formula E. Per BMW questo sarà l'ultimo tentativo, avendo già annunciato il proprio ritiro al termine del campionato.

Audi
Anche Audi è pronta ad abbandonare la serie in favore della Dakar, considerata un miglior banco di prova per i propri propulsori elettrici. Tuttavia, la casa di Ingolstadt continuerà a fornire la power unit a Virgin. Lucas Di Grassi, il primo pilota ad aver aderito al progetto Formula E, rimane fedele alla causa, ma al suo fianco non ci sarà Daniel Abt, licenziato dopo lo scandalo al simulatore. Al suo posto ha già fatto il proprio debutto René Rast, che si è ambientato molto rapidamente salendo sul terzo gradino del podio già al quinto tentativo.

Jaguar
Proprio in Jaguar approderà Sam Bird, che andrà ad affiancare Mitch Evans, capace negli anni di diventare un vero e proprio punto di riferimento in seno alla casa britannica, nonché l'unica punta su cui contare dopo il licenziamento di Nelsinho Piquet. Con Bird e Evans, Jaguar andrà in cerca del riscatto dopo un'annata amara con soli due podi.

Porsche
L'avventura di Porsche in Formula E era iniziata nel migliore dei modi, con il secondo posto di Andre Lotterer nel primo appuntamento stagionale di Diriyah. L'anno si è poi rivelato complicato, con il tedesco che è riuscito a ripetersi solo nella prima corsa di Berlino, mentre la squadra ha anche pagato i risultati deludenti di Neel Jani. Le ombre sul futuro della casa di Stoccarda nella serie elettrica si intensificano, complice anche lo sbarco in LMDh, Lotterer e il nuovo compagno di colori Pascal Wehrlein si preparano all'assalto. 

Mahindra
Anche per Mahindra la stagione 2019-20 si è rivelata più complicata del previsto, con l'abbandono a campionato in corso di Wehrlein, che durante il lockdown ha trovato l'accordo con Porsche. La casa indiana è pronta a ripartire dalla coppia tutta britannica composta da Alex Sims e Alex Lynn, che aveva proprio preso il posto di Wehrlein nelle sei gare di Berlino.

Venturi
In partenza da Mahindra, Jerome d'Ambrosio è approdato alla corte di Gildo Pastor in Venturi, dove andrà ad affiancare Susie Wolff al timone della squadra. Appeso il casco al chiodo, il pilota belga avrà corsa un inedito ruolo, e con la sua esperienza potrà aiutare Edoardo Mortara e il rookie Norman Nato.

Dragon
Un solo piazzamento in zona punti per Dragon nella passata stagione, arrivato grazie a Brendon Hartley. Il neozelandese è poi stato sostituito da Sergio Sette Camara nelle ultime sei corse di Berlino, ma sia il brasiliano sia Nico Muller hanno sempre mancato la top-10. Sono comunque stati riconfermati da Jay Penske, figlio del mitico Roger, che tuttavia non sembra in grado di ripetere le imprese sportive del padre, avendo perso terreno nel corso degli anni con la propria squadra.

‍NIO
L'unica squadra ad essere rimasta a bocca asciutta nella stagione sei è NIO, che nonostante l'esperto e apprezzato Oliver Turvey, non è mai riuscita ad entrare in zona punti. La squadra cinese ha poi raccolto Daniel Abt per il rush finale, a causa dei problemi logistici di Ma Qing Hua. Per la nuova stagione NIO ha confermato Turvey, che sarà affiancato da Tom Blomqvist, di ritorno nella serie dopo l'esperienza con Andretti-BMW nella stagione 4 e dopo aver sostituito James Calado in Jaguar nelle ultime due gare di agosto.