Jacopo Rubino
Il 2019 sembra un altro anno-zero per la McLaren, che riparte nella caccia a risultati degni del proprio blasone: adesso lo farà con la MCL34, la seconda vettura della sua storia spinta dal motore Renault. Presentata nel quartier generale di Woking, la macchina sfoggia più blu nella livrea: non solo negli alettoni, ma anche nella zona del retrotreno dove si interseca con la base arancione attraverso un motivo a triangoli molto moderno. E lo stesso schema, a colori invertiti, è riproposto sulle tute dei nuovi piloti Carlos Sainz e Lando Norris.
Ma a togliere i veli alla monoposto non sono stati loro: l'onore è stato concesso a un gruppo di uomini e donne dello staff, per mettere in evidenza il lavoro dietro le quinte e la fedeltà alla causa anche in queste stagioni difficili. "Siamo tutti impegnati, motivati e uniti nel far tornare competitiva la McLaren: la MCL34 è solo l'inizio di questo processo", è il commento del boss Zak Brown.
Venendo al soodo, la macchina sembra più estrema rispetto alla precedente MCL33, vittima di un calo di competitività preoccupante con il trascorrere del Mondiale. Il muso evolve i concetti introdotti nel 2018 dalla gara in Spagna, ed è piuttosto interessante anche la zona di fronte alle pance, con deviatori di flussi molto elaborati che non si sono visti sulle monoposto rivali. Maggiorato anche l'airscoope sopra l'abitacolo, per aumentare la portata d'aria necessaria al raffreddamento della power unit: con il passaggio della Red Bull al V6 Honda, Mclaren resta l'unica cliente Renault e questo potrebbe essere un elemento a favore.
Per una volta, prima è stata presentata la macchina: solo dopo sono entrati in scena Sainz e Norris. "Mi piacciono i colori, mi piace la tuta", ha detto subito lo spagnolo, erede del connazionale Fernando Alonso. Sarà lui l'uomo di esperienza, con il rookie Norris al suo fianco scalpitante. "Vedremo se fra qualche gara continuerà a piacermi anche lui", ha scherzato Sainz sul giovane inglese, che invece ha sottolineato: "C'è tanta pressione su di me, su di noi, ma cercherò di renderla una spinta positiva".