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25 Apr [16:03]

Asia - Al Sakhir, gara 1: domina Nunes, Kobayashi campione

Kamui Kobayashi festeggia la vittoria nella GP2 Asia, Diego Nunes il suo secondo successo nella categoria. Se il giapponese della Dams non è una sorpresa e il suo trionfo era già scritto da diverse settimane, a stupire è il cambio di passo del giovane brasiliano del Piquet GP. Il primo posto di Sepang non è dunque rimasto un caso isolato, Nunes ha saputo imprimere anche alla corsa principale di Al Sakhir il suo ritmo infernale dopo una partenza fantastica dalla seconda fila. Kobayashi, scattato male al via, ha corso con intelligenza. E si può dire che sabato 25 aprile è stato il giorno della liberazione per la Toyota. Un pilota in pole e due macchine in prima fila in F.1, il pilota del programma Junior campione. Più di questo non si poteva proprio.

Roldan Rodriguez ha incassato un secondo posto importante, ma certo deve bruciargli un po' ritrovarsi battuto ancora una volta dal suo compagno di squadra meno esperto. Jerome D'Ambrosio ha dimostrato una volta di più che quando non si becca una bandiera nera, come a Sepang, è un pilota estremamente veloce e combattivo. Meritato il suo podio. Giedo Van der Garde, quinto, sta lentamente trovando il ritmo necessario in GP2, ma con una macchina targata iSport deve certamente fare di più. Impressionante la corsa di Sakon Yamamoto, sesto dopo una serie di sorpassi tremendi, ben supportato da una vettura che era nettamente superiore rispetto a quelle con cui lottava.

Davide Valsecchi era il principale contendente al titolo di Kobayashi, ma nel weekend decisivo si è perso. Male in qualifica, aiutato da una serie di penalità agli avversari era salito dalla quarta alla terza fila. Ma nel via, ripetuto dopo lo spegnimento dei motori da parte di qualche pilota, il pilota della Durango è rimasto fermo sullo schieramento. E addio sogni di gloria. A cercare di salvare l'onore tricolore ci ha pensato Edoardo Mortara, con uno splendido avvio. Ma quando era in zona punti, Alvaro Parente gli ha rifilato una sciocca sportellata e dopo poco Mortara si è dovuto ritirare.

E' allora stato il turno di Davide Rigon. Attento a conservare le gomme nella fase iniziale, inizialmente spaventato dalle temperature elevate, nel finale quando la vettura della Trident era ancora in buone condizioni, mentre gli altri andavano in crisi con gli pneumatici, Rigon ha iniziato ad attaccare fino a raggiungere il settimo posto. E' stata la migliore corsa di Rigon da quando è approdato in GP2, condita di tanti sorpassi e duelli. Meritevole anche la gara di Giacomo Ricci, sempre chiamato all'ultimo minuto dalla DPR. L'undicesimo posto finale è un premio alla sua tenacia. Se solo il team lo appoggiasse come dovrebbe, da primo pilota, Ricci sarebbe sicuramente ancora più avanti. Un drive through ha impedito a Marco Bonanomi, che era stato tra i primissimi a effettuare il pit-stop, di finire in zona punti.

La cronaca
Rimangono col motore spento al via del giro di ricognizione Villa e Dalle Stelle. Tutto è pronto per la partenza, ma sventolano le bandiere gialle per un problema a una vettura delle prime file. L'operazione di start viene rinviata e i piloti affrontano un altro giro di ricognizione. Rimane però fermo sullo schieramento Teixeira, che raggiunge in pit-lane Villa e Dalle Stelle. Rimane bloccato lungo il circuito Maldonado e si ritira.

Finalmente si parte, Valsecchi stalla, ma per fortuna viene evitato da tutti, Kobayashi non sfrutta la posizione del poleman. Dalla seconda fila, Nunes balza in testa davanti al compagno Rodriguez, Razia e Kobayashi. Herck alla prima curva fa volare Chen. Si beccano un drive through Villa e Dalle Stelle che partivano dai box. Al 3° giro Nunes conduce sempre su Rodriguez, più staccati Razia, Van der Garde e Kobayashi. Mortara, protagonista di un super avvio, è 9°, Bonanomi 12°, Rigon 16°, Ricci 17°, Crestani 19°. A Gonzalez (15°) viene comminato un drive through.

Nunes trova un buon ritmo di gara e allunga su Rodriguez, Razia, Van der Garde, Kobayashi, Parente, D'Ambrosio, Chandhok, Mortara. Al 6° giro, Kobayashi supera alla prima curva Van der Garde, ma arriva lungo alla prima curva e l'olandese lo ripassa. Bonanomi sale 11° superando Yamamoto, Petrov si ferma ai box per noie tecniche, ma riparte. Il primo a effettuare il pit-stop è Bonanomi. 8° giro: Kobayashi cambia gli pneumatici mentre D'Ambrosio infila Parente. Valsecchi intanto è nelle ultime posizioni. Drive through anche per Bonanomi che al 10° giro segna il giro più veloce.

D'Ambrosio raggiunge velocemente Van der Garde e lo punta da tutte le parti. Davanti sempre Nunes, Rodriguez e Razia. All'11° giro Parente diventa quarto avendo la meglio sull'olandese dell'iSport. Pit-stop per Mortara che rimane davanti a Perez, fermatosi con lui. Mortara esce dalla corsia box e si avventa sulla prima curva mentre arriva Parente. Sono fianco a fianco, il portoghese chiude la traiettoria come se Mortara non esistesse e inevitabile è il contatto, doppio. Mortara prosegue, Parente dopo qualche curva deve rallentare. Al 13° giro, pit-stop per Rodriguez e Razia. Mortara non ce la fa e deve ritirarsi.

14° passaggio, Nunes ai box per cambiare le due ruote posteriori. Tale era il suo vantaggio che il brasiliano rientra davanti a Rodriguez, ma in seconda posizione dietro a Yamamoto, che però ancora deve fare il pit-stop. Valsecchi risale con grinta e supera Villa per il 12° posto. La situazione dopo 15 giri: Yamamoto, Nunes, Rodriguez, Kobayashi, Razia, D'Ambrosio, Van der Garde, Chandhok, Perez, Rigon ottimo 10°, Jakes, Ricci buon 12°, Valsecchi, Villa. Yamamoto al 16° passaggio fa il cambio gomme e rientra dietro a Rigon. Il giapponese non perde tempo e attacca il veneto della Trident che però reagisce con classe.

Duello anche tra Razia e D'Ambrosio per il quarto posto. E' un confronto aspro, al 18° giro D'Ambrosio lo supera sul rettifilo di arrivo. Razia sembra in difficoltà con le gomme e viene raggiunto da Van der Garde. Prosegue la brillante gara di Rigon, nono, e di Ricci, dodicesimo. Valsecchi è tredicesimo, Bonanomi quindicesimo, Crestani diciassettesimo. Rigon è stretto tra Perez e Yamamoto. Nunes a 12 giri dalla fine ha 3" su Rodriguez, 8" su Kobayashi, 11" su D'Ambrosio e 15" su Van der Garde. Yamamoto dopo vari attacchi supera Rigon all'esterno della curva 4.

Il giapponese della ART ha fretta e sul rettilineo di arrivo affianca Perez e passa il messicano all'esterno entrando così in zona punti, ottavo. Yamamoto tiene viva la gara, che ormai per le prime posizioni non offre più emozioni, raggiungendo anche Chandhok. Yamamoto sembra avere un turbo e supera Chandhok su rettifilo di arrivo. D'Ambrosio si ritrova alle spalle di Kobayashi (3°), Valsecchi cambia le gomme, per ultimo. Yamamoto supera Razia, D'Ambrosio non ha problemi nel prendere il terzo posto sul compagno Kobayashi, attento a non fare errori in quanto sta per laurearsi campione della GP2 Asia.

A sei giri dall'arrivo: Nunes, Rodriguez, D'Ambrosio, Kobayashi, Van der Garde, Yamamoto, Razia, Chandhok, Perez, Rigon, Jakes, Ricci, Herck, Bonanomi, Villa, Teixeira, Valsecchi, Crestani, Petrov. Jakes mette il muso davanti a quello di Rigon, ma l'italiano subito replica e si riprende il decimo posto. Rigon è scatenato e si prende il nono posto da Perez poi va a prendere Chandhok. In ballo un punto e la posizione di poleman per gara 2. Al 30° giro, Rigon compie la sua personale impresa guadagnando l'ottavo posto su Chandhok. Rigon non è pago e punta anche Razia, settimo.

Rigon, ancora una volta sul rettilineo dei box ha la meglio e scavalca Razia mentre Jakes fa lo stesso con Perez. Nunes va a vincere davanti al compagno di squadra Rodriguez, poi D'Ambrosio e Kobayashi che si laurea con una gara di anticipo campione GP2 Asia. Gran finale di Rigon, settimo e per la prima volta a punti, e per Ricci che infila Perez.

Massimo Costa

L'ordine di arrivo, sabato 25 aprile 2009

1 - Diego Nunes - Piquet GP - 33 giri 59'59"025
2 - Roldan Rodriguez - Piquet GP - 4"906
3 - Jerome D'Ambrosio - Dams - 7"905
4 - Kamui Kobayashi - Dams - 15"282
5 - Giedo Van der Garde - iSport - 20"774
6 - Sakon Yamamoto - ART - 31"624
7 - Davide Rigon - Trident - 48"010
8 - Luiz Razia - Arden - 50"923
9 - Karun Chandhok - Ocean - 55"684
10 - James Jakes - Super Nova - 55"853
11 - Giacomo Ricci - DPR - 57"571
12 - Sergio Perez - Campos - 57"875
13 - Michael Herck - DPR - 58"122
14 - Marco Bonanomi - Meritus - 1'05"328
15 - Javier Villa - Super Nova - 1'15"745
16 - Davide Valsecchi - Durango - 1'18"479
17 - Ricardo Teixeira - Trident - 1'28"508
18 - Fabrizio Crestani - Ocean - 1 giro
19 - Vitaly Petrov - Campos - 1 giro

Giro più veloce: Jerome D'Ambrosio 1'46"954

Ritirati
16° giro - Rodolfo Gonzalez
12° giro - Edoardo Mortara
12° giro - Alvaro Parente
7° giro - Hamad Al Fardan
4° giro - Kevin Nai Chia Chen
0 giri - Pastor Maldonado
0 giri - Michael Dalle Stelle

Il campionato
1.Kobayashi 54 (campione); 2.Rodriguez 35; 3.Valsecchi 34; 4.D'Ambrosio 30; 5.Petrov 28.
RS Racing