6 Set [15:27]
Assen, gara 2
Van der Linde nella pioggia
Michele Montesano
Più forte della pioggia e favorito dalla safety, car è stato Sheldon Van der Linde a conquistare Gara 2 nella trasferta olandese del DTM. Il pilota BMW, partito 14° in una piovosa Assen, ha conquistato il suo primo successo nel Turismo tedesco. Secondo posto per Robin Frijns a lungo in prima posizione, ma sfavorito dall’ingresso della vettura di sicurezza sul finire della gara. Nico Müller è riuscito ad agguantare il gradino più basso del podio negli ultimi istanti della corsa.
I direttori di gara, per via della forte pioggia caduta sul tracciato, hanno deciso dapprima di posticipare l’avvio della competizione e poi far partire le vetture dietro la safety car. Dopo due giri i piloti sono scattati da fermo dando avvio alla gara vera e propria. Il poleman René Rast è scivolato in terza posizione a vantaggio di Loïc Duval e Frijns. Buono anche l’avvio di Ferdinand Habsburg salito dal settimo al quarto posto.
Duval ha iniziato a dettare il ritmo favorito dalla bagarre per il secondo posto fra Duval Frijns e Habsburg. Robert Kubica al settimo passaggio è stato il primo a rientrare ai box, seguito dopo due giri da Jamie Green e Van der Linde. Nel mentre Frijns si è rifatto sotto al leader di gara Duval superandolo nell’undicesima tornata. Un problema alla sua Audi RS5 ha costretto Habsburg a rallentare vistosamente, venendo superato da Müller e poi da Mike Rockenfeller e Timo Glock.
Con un vantaggio tutto da amministrare Frijns ha cercato di gestire la gara. Mentre uno scatenato Rast ha superato Duval a sua volta infilato anche da Müller. Glock in piena rimonta si è riportato a ridosso dei primi dando vita ad un triello con Rast e Müller, ad avere la meglio è stato proprio quest’ultimo seguito dall’alfiere BMW.
Müller è rientrato ai box al 21° giro, seguito nella tornata successiva da Frijns e Rast. La sosta tardiva si è rivelata fatale per l’olandese che è tornato in pista dietro Van der Linde. Come se non bastasse Fabio Scherer, con gomme da asciutto, ha perso il controllo della sua Audi andando a sbattere violentemente contro le barriere. Fortunatamente per lo svizzero nessun danno fisico, ma la direzione gara ha richiamato dapprima la vettura di sicurezza, per poi esporre la bandiera rossa per permettere ai commissari di spostare i rottami della sua RS5.
Il restart è avvenuto a meno di sette minuti dal termine con Van der Linde che ha mantenuto saldamente il comando, nonostante le condizioni precarie di aderenza. Il sudafricano è andato così a conquistare il suo primo successo in carriera nel DTM. A completare il podio l’idolo di casa Frijns e il leader di campionato Müller. Duval ha resistito agli attacchi di Rast fino al traguardo con un arrivo in volata. Sesto Glock, seguito da Habsburg e Marco Wittmann. A completare la Top-10 le BMW M4 di Philipp Eng e Lucas Auer.
Domenica 6 settembre, gara 2
1 - Sheldon van der Linde (BMW) - RBM - 31 giri
2 - Robin Frijns (Audi) - Abt - 2"621
3 - Nico Muller (Audi) - Abt - 3"658
4 - Loic Duval (Audi) - Phoenix - 9"414
5 - René Rast (Audi) - Rosberg - 9"455
6 - Timo Glock (BMW) - RMG - 9"870
7 - Ferdinand Habsburg (Audi) - WRT - 11"048
8 - Marco Wittmann (BMW) - RMG - 11"666
9 - Philipp Eng (BMW) - RBM - 12"436
10 - Lucas Auer (BMW) - RMR - 13"033
11 - Mike Rockenfeller (Audi) - Phoenix - 14"015
12 - Jamie Green (Audi) - Rosberg - 14"396
13 - Jonathan Aberdein (BMW) - RMR - 17"018
14 - Robert Kubica (BMW) - ART - 17"863
15 - Harrison Newey (Audi) - WRT - 1 giro
Giro più veloce: Sheldon van der Linde 1'35"854
Ritirati
21° giro - Fabio Scherer
Il campionato
1.Muller 164 punti; 2.Frijns 138; 3.Rast 120; 4.Duval 71; 5.Glock 62; 6.van der Linde 60; 7.Rockenfeller 52; 8.Green 47; 9.Wittmann 44; 10.Auer 36.