1 Giu [13:00]
Autopolis - Gara
Il successo rilancia Quintarelli-Matsuda
Filippo Zanier
Italiani sempre più protagonisti nel Super GT. In tre gare della serie Gran Turismo giapponese, infatti, il Tricolore ha sventolato già per ben due volte sul gradino più alto del podio. Se nel primo caso a dare lustro ai nostri colori era stato Andrea Caldarelli, trionfatore nel round di apertura a Okayama, questa volta è toccato a Ronnie Quintarelli fare la differenza, con una prestazione che ha dato seguito nel migliore dei modi alla pole position che il pilota veneto aveva messo a segno ieri, realizzando tra l'altro anche il nuovo record della pista di Autopolis.
Scelto dal team Nismo per affrontare la partenza e il primo stint di gara, Quintarelli ha risposto alla grande imprimendo alla propria gara un ritmo indiavolato che gli ha permesso di andare in fuga davanti a Satoshi Motoyama, Kohei Hirate e Joao Paulo de Oliveira nell'ordine. L'ottimo stint del pilota italiano si è tradotto in un vantaggio di ben 15" al momento del pit-stop, in cui Ronnie ha lasciato il volante a Tsugio Matsuda. A dimostrazione di come la vettura preparata dal team Nismo fosse superiore alla concorrenza, il pilota giapponese ha continuato a martellare su ritmi molto simili a quelli del compagno, ma a rischiare di vanificare tutto è arrivato l'intervento della Safety-Car, mandata in pista al 48° giro a causa di un incidente occorso a una vettura di Classe GT300.
Matsuda, però, non ha perso la calma e alla ripartenza, arrivata a nove giri dalla fine, ha ricominciato a spingere allungando immediatamente, fino a tagliare il traguardo con 5"7 di vantaggio sulla Nissan gemella del team Mola guidata da Masataka Yanagida. Alle spalle delle due GT-R, davvero imprendibili per tutti, dopo la Safety-Car è infuriata la lotta per il podio che ha visto una lotta accesa tra Hironobu Yasuda (ancora Nissan) e le Lexus di Daisuke Ito e Akira Hirakawa.
Ad avere la meglio per un soffio è stato il primo, con Caldarelli-Ito che si sono così dovuti accontentare di un quarto posto a quattro decimi dal podio, comunque utilissimo in chiave campionato dove i due sono secondi a sedici lunghezze dalla vetta. Il successo di oggi fa fare poi un bel balzo a Quintarelli-Matsuda, ora quarti con 54 punti.
Sfortuna, invece, per Vitantonio Liuzzi che è stato costretto al ritiro poco dopo metà gara per problemi ai freni.
Domenica 1 giugno 2014, gara
1 - Matsuda-Quintarelli (Nissan GT-R) - Nismo - 65 giri in 1.58'46"067
2 - Motoyama-Yanagida (Nissan GT-R) - Mola - 5"788
3 - Yasuda-De Oliveira (Nissan GT-R) - Impul - 23"285
4 - Ito-Caldarelli (Lexus RC-F) - Tom's - 23"649
5 - Rossiter-Hirakawa (Lexus RC-F) - Tom's - 24"036
6 - Kogure-Mutoh (Honda NSX) - Kunimitsu - 44"576
7 - Yamamoto-Vernay (Honda NSX) - Dome - 1 giro
8 - Wakisaka-Sekiguchi (Lexus RC-F) - Bandoh - 1 giro
9 - Oshima-Kunimoto (Lexus RC-F) - LeMans - 1 giro
10 - Nakajima-Baguette (Honda NSX) - Nakajima - 1 giro
11 - Ishiura-Jarvis (Lexus RC-F) - Sard - 1 giro
12 - Tachikawa-Hirate (Lexus RC-F) - Cerumo - 1 giro
13 - Krumm-Sasaki (Nissan GT-R) - Kondo - 19 giri
Ritirati
38° giro - Liuzzi-Matsuura (Honda NSX)
29° giro - Tsukakoshi-Kaneishi (Honda NSX)
Il campionato
1. Yasuda-De Oliveira 84; 2. Caldarelli-Ito 68; 3. Oshima-Kunimoto 56; 4. Quintarelli-Matsuda 54; 5. Motoyama-Yanagida 32.