8 Mag [17:19]
BARCELLONA - GARA
Kimi Raikkonen senza rivali
Jarno Trulli conclude al terzo posto
di Massimo Costa
Non vincevano da Spa 2004 Kimi Raikkonen e la McLaren-Mercedes. Ci avevano provato a Imola, quindici giorni fa, quando il pupillo di Ron Dennis aveva segnato la pole involandosi facilmente, ma ritrovandosi fermo dopo poche tornate. A Barcellona stesso copione. Raikkonen ha segnato la pole nella qualifica del mattino e al via della gara ha salutato la compagnia. Questa volta la sua Mp4-20 ha retto fino al traguardo permettendo a Raikkonen, che ha spinto fortissimo per tutto il GP, di rifilare 27" al leader del mondiale Fernando Alonso.
Fernando Alonso, bravo e fortunato
Lo spagnolo della Renault ha vissuto una prima parte di gara veramente difficile quando il pneumatico posteriore sinistro si stava consumando in maniera anomala rendendo difficile la gestione della monoposto. Una volta stabilizzatasi, la gomma ha lavorato normalmente e Alonso ha ripreso il suo ritmo. Si è quindi limitato a portare a casa il maggior numero di punti ed è stato fortunato a giungere secondo. Davanti a lui si era infatti portato Giancarlo Fisichella. Il secondo posto era alla portata del romano, scattato dalla terza fila, ma un inspiegabile noia all'ala anteriore ha costretto il romano ai box per sostituire il musetto anticipando così il secondo rifornimento. A quel punto Alonso si è ritrovato secondo: "Non si può sempre vincere, l'importante è tenere questo ritmo, finire le gare e prendere punti", ha detto saggiamente il pilota Renault.
Flavio Briatore affossa le speranze di Fisichella
"Adesso dobbiamo pensare al mondiale", ha annunciato Flavio Briatore, team manager Renault, al termine del GP. Tradotto significa questo: da oggi Alonso deve essere aiutato da Fisichella. Giancarlo sperava molto in questa gara per mantenere vive le speranze di non dovere iniziare a divenire il secondo di Alonso. Non era questo il motivo per cui aveva scelto la Renault. Una serie infinita di noie tecniche più l'errore nel sorpasso a Webber a Sepang, hanno sepolto le sue chance di divenire il numero uno in Renault. A Barcellona, Fisichella dopo il cambio del musetto ha fatto una rimonta rabbiosa culminata nel sorpasso a Webber a tre giri dal termine che gli è valso il quinto posto finale.
La Toyota è la seconda forza del mondiale
Nessuno sembra prenderla in considerazione. Ma la Toyota è seconda nel mondiale costruttori a 18 punti dalla Renault e ha Jarno Trulli secondo nel mondiale piloti a 18 punti da Alonso. In casa Renault però si continua a temere la Ferrari e la McLaren. Trulli ha disputato l'ennesima gara combattiva, da leone ferito, che lo ha portato al terzo posto finale. Ha combattuto per tutto il GP con Ralf Schumacher che ha anche tentato l'attacco, ma Jarno non ha mollato di un metro. Con un Trulli così e uno Schumacher tornato ad alti livelli, la Toyota è pronta a recitare il ruolo di protagonista del mondiale.
La Bridgestone tradisce la Ferrari
Michael Schumacher stava tentando una rimonta stile Imola. Non lo avrebbe portato alle spalle di Raikkonen, ma era terzo e il podio non era illusione. Ma prima ha ceduto il pneumatico posteriore sinistro, poi, una volta sostituito, si è afflosciata la gomma anteriore sinistra. E allora Schumacher si è infilato nei box ritirandosi. Il tedesco ha dichiarato di avere preso dei detriti in pista. Considerando che non ci sono stati incidenti nel corso della gara e che lui non ha mai fatto divagazioni che lo hanno portato fuori dalla traiettoria abituale, riteniamo che Schumacher sia stato vittima di due cedimenti delle gomme Bridgestone. E che la sua sia stata una affermazione diplomatica. Rubens Barrichello ha visto il traguardo in una scialba nona posizione.
Mark Webber rischia grosso, Williams pensa a Button
Dopo Imola avevamo scritto che Mark Webber era un bluff, un pilota sopravvalutato. Anche la gara di Barcellona ha confermato questa teoria. Bravo nel conquistare la prima fila in qualifica, Webber in partenza si è fatto superare da Alonso e Ralf Schumacher e al primo giro è passato al quarto posto! Non ha tenuto il passo delle Toyota, si è fatto infilare da Fisichella a tre giri dalla fine come un pivello. Spavaldamente, prima dell'avvio del campionato riteneva di poter lottare per il titolo. E invece non è ancora salito sul podio, offre prestazioni simili se non inferiori a quelle di Nick Heidfeld, commette errori. Voci di paddock dicono che Webber sia già sulla graticola e che la Williams sta pensando di scaricarlo per ingaggiare Jenson Button, l'inglese inseguito invano per tutta l'estate. Ora Button, rimasto travolto dalla squalifica Bar, potrebbe risolvere il contratto con il team di Nick Fry e passare alla Williams.
Juan Pablo Montoya, rientro complicato
Non è stato facile il rientro di Montoya nel mondiale. Un botto il venerdì, Raikkonen in pole. In gara il colombiano ha fatto un testacoda terribile (un classico del suo repertorio), ma non ha perso nulla. Era davanti alle Toyota quando nel suo pit-stop qualcosa non ha funzionato ed è dovuto rientrare il giro dopo per finire il rifornimento. E' stato doppiato da Raikkonen terminando settimo. Peggio di De La Rosa, peggio di Wurz.
Vitantonio Liuzzi, un'uscita pesante
In qualifica Vitantonio Liuzzi è sempre rimasto lontano da David Coulthard, ottimo ottavo al traguardo, e in gara si è insabbiato dopo appena 9 giri. Problema ai freni o no, rimane il fatto che al termine delle tre gare che la Red Bull gli ha concesso, il nostro Liuzzi rischia di venire sacrificato a vantaggio di Christian Klien.
Minardi, che brutta figura
Pronti via e le due Minardi rimangono ferme, bloccate, sul rettifilo di partenza. Le PS05 non si muovono, i piloti scendono e deve intervenire la Safety-Car. Risolto il problema elettronico, Albers e Friesacher sono ripartiti, salvo ritirarsi poco dopo con l'austriaco addirittura fuori pista.
L'ordine di arrivo, domenica 8 maggio 2005
1 - Kimi Raikkonen (McLaren Mp4-20-Mercedes) - 66 giri in 1.27'16"830
2 - Fernando Alonso (Renault R25) - a 27"652
3 - Jarno Trulli (Toyota TF105) - a 45"947
4 - Ralf Schumacher (Toyota TF105) - a 46"719
5 - Giancarlo Fisichella (Renault R25) - a 57"936
6 - Mark Webber (Williams FW27-Bmw) - a 1'08"542
7 - Juan Pablo Montoya (McLaren Mp4-20-Mercedes) - a 1 giro
8 - David Coulthard (Red Bull RB1-Cosworth) - a 1 giro
9 - Rubens Barrichello (Ferrari F2005) - a 1 giro
10 - Nick Heidfeld (Williams FW27-Bmw) - a 1 giro
11 - Felipe Massa (Sauber-Ferrari) - a 3 giri
12 - Tiago Monteiro (Jordan EJ15-Toyota) - a 3 giri
13 - Narain Karthikeyan (Jordan EJ15-Toyota) - a 3 giri
Ritirati
9° giro - Vitantonio Liuzzi
11° giro - Patrick Friesacher
19° giro - Christijan Albers
46° giro - Michael Schumacher
51° giro - Jacques Villeneuve
Il campionato piloti
1.Alonso punti 44; 2.Trulli 26; 3.Raikkonen 17; 4.Fisichella e Ralf Schumacher 14; 6.Webber 12; 7.Coulthard, Montoya e Michael Schumacher 10; 10.Heidfeld 9; 11.Barrichello 8; 12.Wurz 6; 13.Villeneuve 5.
Il campionato costruttori
1.Renault punti 58; 2.Toyota 40; 3.McLaren-Mercedes 37; 4.Williams-Bmw 21; 5.Ferrari 18; 6.Red Bull-Cosworth 14; 7.Sauber-Ferrari 7.