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16 Set [14:25]

Ben Sulayem creerà uno specifico
dipartimento FIA per direttori di gara

Massimo Costa

"Non abbiamo direttori di gara, di conseguenza, abbiamo un problema. Non li puoi ordinare su Amazon o Google. Li devi creare, formare. Deve esserci un miglioramento, non si può andare a caso". Queste parole sono del presidente FIA Mohammed Ben Sulayem. Quello della mancanza degli ufficiali di gara di un certo livello, e non solo per quanto riguarda la F1, è un problema che la FIA si porta dietro da anni e anni, ma che non ha mai voluto risolvere . E chissà perché.

Ora finalmente, potrebbe esserci una svolta, un cambio di passo. "Guardiamo alla F1, non possiamo fare affidamento soltanto su una persona. Dio non voglia che accada qualcosa, ma se dovesse capitare, come si affronta il problema. Quanto tempo ci vorrà per far volare sul luogo della gara qualcun altro. Quindi dobbiamo essere in grado di soddisfare il livello di domanda e creare un percorso valido".

Un problema del genere si è purtroppo verificato quando a Melbourne, nelle ore precedenti la prima gara del Mondiale 2019, Charlie Whiting, l'allora direttore di gara F1, fu trovato morto nella camera d'albergo per embolia polmonare a soli 66 anni. In fretta e furia, venne promosso Michael Masi, australiano, e quindi presente a Melbourne. Ma in più di una circostanza non si rivelò all'altezza del ruolo, fino alla drammatica, sportivamente parlando, gara di Abu Dhabi 2021 quando con una scelta irresponsabile, Masi consegnò il titolo iridato nelle mani di Max Verstappen togliendolo da quelle di Lewis Hamilton.

Ben Sulayem è intenzionato ad introdurre dal 2025 un mirato dipartimento per ufficiali di gara targato FIA: "E' incredibile che ci ritroviamo dipartimenti relativi a molti aspetti del motorsport, ma non l'abbiamo per una cosa che per noi è come la spina dorsale delle corse, ovvero la direzione di gara, i commissari sportivi. Ora avremo un dipartimento mirato su questo aspetto".

Ben Sulayem spiega come nel passato si siano verificate situazioni improprie: "Ehi, c'è bisogno di un altro steward, un altro direttore di gara, Chiama questo e quello. Ecco, non deve funzionare così perché è sbagliato e pericoloso. Chi sono queste persone? Che esperienze hanno? Certo, abbiamo tantissime brave persone, donne e uomini, giovani, che vogliono essere coinvolti nel nostro sport, ma bisogna allenarli, guidarli. Per questo necessitiamo di uno specifico dipartimento che insegni loro come comportarsi, che dia una linea. Non so come sia stato possibile che le cose siano funzionate da sempre senza avere un dipartimento appropriato per questi ruoli".

E infatti,, le cose non sono sempre funzionate al meglio, e non si parla soltanto di F1. Ogni weekend, sui campi di gara, assistiamo a decisioni dei commissari sportivi o dei direttori di gara, incomprensibili, penalità che sono diverse da circuito a circuito, a seconda di chi occupa il ruolo di commissario . Manca uniformità, questo lo si evidenzia ad ogni weekend. Rimanendo legati alla F1, il caso di Kevin Magnussen a Monza, relativo al contatto banale con Pierre Gasly e la conseguente assurda penalità che lo ha costretto a saltare il GP di Baku, dovrebbe fare scuola. Perché in altrie decine di casi simili, si è lasciato correre o si sono date minime penalità.
RS Racing