30 Lug [0:32]
Bottas, solo uno scudiero?
"Peccato aver chiuso quinto"
"È un peccato aver chiuso quinto, volevamo di più e sarebbe stato bello andare in vacanza con una doppietta. Ho fatto tutto il possibile, però lo stint con le gomme soft era semplicemente troppo lungo". Sportivamente parlando, si riassume così il Gran Premio d'Ungheria di Valtteri Bottas.
Ma dopo il traguardo, si è innescato anche un piccolo caso: Toto Wolff, team principal Mercedes, in buona fede ha parlato di lui come un incredibile "wingman", ossia scudiero. Nello specifico viene da pensare di Lewis Hamilton, che ha potuto prendere il largo mentre il finlandese (per le malelingue "sacrificato") teneva alle proprie spalle Sebastian Vettel, sulla carta più veloce grazie alle Pirelli ultrasoft.
A caldo, quell'etichetta a Bottas non è piaciuta: "Fa male", ha commentato. Poi ha chiarito su Twitter: "Non ho chiesto un meeting con i vertici per le parole di Toto, non ce n'è bisogno. Ero deluso del mio risultato e per un attimo ho visto tutto in modo negativo. Ma so cosa intedeva e avrebbe detto lo stesso di Lewis se fosse stato in una situazione simile. Siamo alla pari e mi fido al 100 per cento della squadra". E proprio Wolff, per togliere ogni dubbio, ha definito questa gara "la migliore" di Valtteri da quando è in Mercedes.
"In teoria, la strategia ad un pit-stop avrebbe funzionato, ma ci siamo fermati prima del previsto per coprire Raikkonen che era andato ai box il giro precedente. Fino a 15-20 passaggi dalla fine il nostro piano stava procedendo bene, controllavamo il ritmo e la mia posizione non era in dubbio. Ma poi i miei pneumatici posteriori sono crollati", ha raccontato l'ex Williams. Che a Vettel si è dovuto arrendere negli ultimi giri, con il contatto in curva 2 che ha dato modo di passare anche a Raikkonen. "Era all'esterno, io avevo ancora il muso all'interno. Ha sterzato in anticipo, per me non c'era spazio, ci siamo toccati e ho danneggiato l'ala anteriore. Lo considero un incidente di gara, come quello con Daniel".
Per l'episodio con l'australiano, comunque, i commissari la pensavano diversamente: hanno deciso infatti di penalizzare Bottas di 10", anche se nulla è cambiato a livello pratico visto l'ampio vantaggio su Pierre Gasly, sesto. Valtteri ha quindi mantenuto almeno la quinta piazza. E adesso, riposo: "Un po' di pausa farà bene".