30 Lug [0:11]
Due Ferrari a podio,
Seb e Kimi: "Il massimo possibile"
C'è un doppio podio da mettere in bacheca, ma qual è il reale bilancio della Ferrari a Budapest? Le prove libere ci avevano mostrato una Rossa sugli scudi, la pioggia venuta a cadere nelle qualifiche ha sovvertito i piani, con Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen costretti oggi a inseguire le Mercedes. E la vittoria non è arrivata.
Alla fine il tedesco ha agguantato la seconda piazza, piegando Valtteri Bottas dopo il lungo inseguimento e un primo stint affrontato giocando la carta delle gomme soft. "Oggi con il primo set di pneumatici eravamo veloci, ma ho perso tre o quattro secondi nel traffico. Neanche il pit-stop che abbiamo fatto è stato perfetto. È stato difficile quando mi sono ritrovato dietro Valtteri, cercando di sorpassarlo", ha raccontato Vettel. A cinque giri dal termine la manovra decisiva, con un contatto in curva 2 che ha fatto temere per una foratura. Ma Seb scagiona il rivale: "Penso non avesse aderenza, e quando si è così vicini è difficile fermare la macchina".
Per il risultato di oggi vale la filosofia del bicchiere mezzo pieno: "Credo che la seconda posizione sia il massimo che potessimo ottenere oggi. Abbiamo fatto bene molte cose, altre forse meno bene, ma questo fa parte del gioco. È stata una settimana molto difficile per noi, per cui credo che avere entrambe le vetture sul podio sia positivo. Sono felice di vedere che la macchina è veloce, che si è comportata bene finora su tutti i circuiti, e penso che questa sia la cosa più importante. La nostra auto ha un grande potenziale, vado in vacanza sentendomi tranquillo". Tuttavia, il rivale Lewis Hamilton ha allungato a +24 in classifica.
Terza posizione per Raikkonen, che al via era stato subito superato proprio dal compagno di squadra. "La partenza è stata buona, ho preso la scia e stavo decidendo da che parte andare, ma Bottas si è spostato dallo stesso lato per bloccarmi, così ho dovuto frenare prima e Sebastian mi ha passato", ha spiegato il finlandese. "Dopodiché ho cercato di correre in aria libera per sfruttare la mia velocità, senza risparmiarmi per mettere pressione sugli altri e senza poter gestire le gomme".
"Eravamo veloci, ma sappiamo tutti quanto sia difficile sorpassare su questa pista. La corsa è stata decisa dalla qualifica di ieri, ma almeno siamo riusciti a recuperare una posizione ciascuno. Oggi il secondo e il terzo posto erano il massimo che potevamo fare: non male, ma non è quello che vogliamo", ha sottolineato il campione del mondo 2007.
"Nella seconda metà della stagione cercheremo di cambiare le cose e fare ancora di più. So che la strada è ancora lunga, tutto può succedere e le cose cambiano in fretta. Continuiamo a spingere, cercando di migliorare anche nei dettagli e di essere costanti, e sono sicuro che potremo arrivare a risultati migliori". Quanto all'impossibilità di bere durante il Gran Premio, "Iceman" ha minimizzato a modo suo: "Non è stato il massimo, ma neppure un grosso problema".
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