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26 Lug [17:02]

Budapest – Gara 1
Pic vince di strategia, Rapax sul podio

Da Budapest - Antonio Caruccio

AcciPICchia che vittoria! Arthur Pic conquista il suo primo successo in GP2 al termine di una gara lunga ed avvincente che si è conclusa a Budapest al raggiungimento del limite cronometrico ancor prima di quello chilometrico. Sono infatti intervenute due safety-car a spezzare il ritmo della corsa, ed il muretto de team Campos è stato bravo nel gestire questa situazione e conquistare la prima vittoria dal rientro in GP2. Nel corso del sesto giro, un contatto tra Kimiya Sato e Stephane Richelmi ha mandato il monegasco a muro costringendo la direziona gara a mandare in pista la vettura di sicurezza. Poco dopo si è dovuto ritirare anche il giapponese per i danni rimediati, e subito sono rientrati ai box per cambiare gomme Daniel Abt, Stefano Coletti, Adrian Quaife-Hobbs e Takuya Izawa.

La furbizia degli ingegneri di Campos è però stata nel richiamare il francese nel primo giro di neutralizzazione, anziché in quello di uscita della safety-car, dando così a Pic il margine necessario per uscire davanti ai rivali. Sul podio insieme a Pic sono saliti Coletti, protagonista di un contatto con Julian Leal al quinto passaggio, che verrà investigato dai commissari nelle prossime ore, ed Adrian Quaife-Hobbs. L'italo-monegasco, autore come al solito di una partenza eccellente e di una buona gestione del traffico degno della peggiore ora di punta, si era subito portato a ridosso della top-10, mentre l’inglese dalla Rapax ha ottimizzato al massimo il pit-stop anticipato conquistando la medaglia di bronzo.

Tanti rimpianti invece, per Raffaele Marciello. Entrato ai box davanti a Pic, il portacolori del Ferrari Driver Academy, visto l’esito finale della corsa, si è visto così sfuggire dalle mani una vittoria certa per una penalità ottenuta per aver superato il limite di velocità in corsia box. Per lui la magra consolazione dell’ottavo posto e della pole position per gara 2. Podio svanito anche per Rio Haryanto, che durante la seconda safety-car ha perso la ruota posteriore sinistra, cedendo la piazza d’onore a Coletti.

Sembrava dover essere la gara del riscatto per Felipe Nasr, ma nonostante la pole position il brasiliano ha chiuso solo settimo, dopo aver guidato la gara sino al ventisettesimo passaggio, quando è tornato ai box per il cambio gomme. Il giro successivo è stato Jolyon Palmer a fermarsi. L’inglese dopo aver battagliato col sudamericano alla venticinquesima tornata, ha poi sferrato l’attacco al termine del giro 28, chiudendo sotto la bandiera a scacchi al quinto posto, alle spalle di un ottimo Takuya Izawa. Brutto incidente invece al trentesimo giro tra Sergio Canamasas e Nathanael Berthon. Ad avere la peggio è stato lo spagnolo di Trident, che ha richiesto l’aiuto dei medici per essere estratto dalla vettura.

Photo Pellegrini

Sabato 26 luglio 2014, gara 1

1 - Arthur Pic - Campos – 35 giri
2 - Stefano Coletti - Racing Engineering - 2"7
3 - Adrian Quaife Hobbs - Rapax - 3"1
4 - Takuya Izawa - ART - 3"6
5 - Jolyon Palmer - Dams - 3"8
6 - Daniel Abt - Hilmer - 5"1
7 - Felipe Nasr - Carlin - 5"1
8 - Raffaele Marciello - Racing Engineering - 5"9
9 - Stoffel Vandoorne - ART - 6"2
10 - Nathanael Berthon - Lazarus - 7"0
11 - Tom Dillmann - Caterham - 7"6
12 - Marco Sorensen - MP - 8"1
13 - Simon Trummer - Rapax - 8"3
14 - Mitch Evans - Russian Time - 8"7
15 - Conor Daly - Lazarus - 11"6
16 - Daniel De Jong - MP - 13"4
17 - Andre Negrao - Arden - 14"2
18 - Artem Markelov - Russian Time - 15"9
19 - Jon Lancaster - Hilmer - 16"0
20 - Rene Binder - Arden – 1 giro

Giro veloce: Mitch Evans 1’32”705

Ritirati
30° giro - Rio Haryanto
29° giro - Sergio Canamasas
22° giro - Johnny Cecotto
10° giro - Kimiya Sato
5° giro - Stephane Richelmi
5° giro - Julian Leal
RS Racing