Jacopo RubinoL'accordo sul budget cap in Formula 1 adesso è vicino: lo ha annunciato Ross Brawn, responsabile sportivo del campionato, con la cifra fissata a 145 milioni di dollari a partire dal campionato 2021. Una via di mezzo fra il tetto previsto prima dell'emergenza Coronavirus, di 175, e l'approccio "estremo" sostenuto ad esempio dalla McLaren, quello di scendere addirittura a 100. Ma, soprattutto, 145 milioni di dollari è la soglia sotto cui non voleva spingersi la Ferrari,
come affermato lo scorso 23 aprile dal team principal Mattia Binotto. Una linea sposata anche dalla Red Bull e, in maniera più silenziosa, dalla Mercedes.
"Ci sono state molte consultazioni e credo che siamo davvero alle fasi finali, presto tutto sarà chiaro", ha anticipato Brawn agli inglesi di Sky Sports. "Gli obiettivi iniziali del budget cap erano quelli di una griglia più equilibrata, e con la situazione odierna la sostenibilità economica della F1 è prioritaria. Credo che conti allo stesso modo per le grandi e per le piccole squadre".
"Il messaggio da chi sta al di sopra dei team principal era evidente, bisognava tagliare i costi", ha sottolineato Brawn, riferendosi evidentemente ai vertici delle case automobilistiche. "Quindi, è avvenuto un altro passo importante nella riduzione del limite alle spese. Abbiamo cominciato da 175 milioni di dollari, è già stato difficile arrivare fino a lì, con la crisi attuale partiremo da 145". L'idea è di implementare una riduzione progressiva, di stagione in stagione. La FIA, Liberty e le scuderie si confronteranno anche su questo fronte.
Oltre al budget cap, un aspetto chiave del prossimo Patto della Concordia sarà una spartizione più equa dei guadagni. "Ne beneficeranno soprattutto i team di media classifica, avranno una percentuale molto maggiore", ha confermato Brawn. "Ci saranno progressi in ogni direzione. Stiamo riducendo il denaro che può essere speso in F1 e stiamo migliorando la distribuzione dei premi fra tutti i partecipanti".
"Una buona formazione di metà griglia dovrebbe essere in grado di conquistare dei podi, magari una vittoria, e realizzare un piccolo margine. Se riusciremo in questo, avremo un futuro molto sostenibile".