24 Mar [10:02]
Calendario F1 2020, parla Carey:
"Partenza in estate, 15-18 gare"
Jacopo Rubino - XPB Images
Non ci sono certezze, lo ammette lui stesso, ma l'amministratore delegato Chase Carey ha reso note le sue attuali aspettative per il calendario 2020 di Formula 1, minato dall'emergenza Coronavirus: partenza in estate e un numero di Gran Premi compreso fra 15 e 18. I primi otto previsti intanto sono stati rinviati o addirittura cancellati, come nel caso di Monaco: positicipato ufficialmente quello dell'Azerbaijan, adesso è considerato in bilico anche il round in Canada del 14 giugno.
"Nessuno oggi può essere sicuro di quando la situazione migliorerà, ma lo farà, e a quel punto saremo pronti a correre di nuovo. Siamo impegnati ad offrire ai nostri fans una stagione 2020", ha sottolineato il manager americano, pur riconoscendo "la seria possibilità di altri rinvii". La fine del campionato sarà inoltre più avanti rispetto alla scadenza iniziale del 29 novembre, coincidente con la gara di Abu Dhabi. "Non è possibile fornire un calendario più dettagliato, vista la fluidità degli eventi, ma nel prossimo mese ci aspettiamo di avere un quadro più chiaro per ognuno dei Paesi che ci ospita, e per le relative limitazioni sui trasporti".
Considerando l'inizio dell'estate "astronomica", la prima trasferta possibile sarebbe quella del 28 giugno in Francia, che però è fra le nazioni più colpite dall'epidemia. A seguire sono in programma i GP di Austria (5 luglio), Gran Bretagna (19 luglio) e Ungheria (2 agosto) che precedono la "vecchia" pausa estiva, già anticipata a queste settimane per recuperare spazio utile.
Franz Tost, team principal AlphaTauri, a F1-Insider ha parlato di "luglio al più presto", mentre Zak Brown della McLaren in un videomessaggio ha confermato: "Ci sono piani di cominciare in estate, se il mondo ce lo consentirà".
Nel frattempo Liberty Media cercherà di sfruttare questo lungo periodo a motori spenti per "evolvere lo sport, sperimentare e provare cose nuove". Carey menziona gli esports, lo sviluppo di contenuti inediti come la serie Netflix "Drive to Survive" e metodi innovativi per coinvolgere tutte le parti in causa: sponsor, televisioni, promotori, squadre e appassionati. Ma ovviamente la speranza è di ricominciare in pista quanto prima, nelle giuste condizioni di sicurezza.