Jacopo Rubino - Photo4Marcia indietro. È proprio il caso di dirlo visto l'argomento: non ci sarà un cambio standard per le vetture di Formula 1 a partire dal 2021. La FIA, che aveva pubblicato il
bando di fornitura lo scorso febbraio, ha deciso di non proseguire su questa strada sulla base di considerazioni tecniche ed economiche.
Analizzando i documenti consegnati dalle squadre, la Federazione ha preso atto di come la trasmissione non sia un elemento in grado di spostare gli equilibri in campo. C'è invece una "ampia convergenza" prestazionale, si legge nel comunicato diffuso, a fronte di una complessità che rende questa componente "sensibile" a livello di affidabilità. Sul fronte economico, la conclusione è che i costi possano essere ridotti con metodi alternativi alla scelta di un fornitore unico. FIA e team ne discuteranno per inserirli nel pacchetto regolamentare 2021 che dovrà essere completato entro fine giugno.
Tra le aziende interessate alla trasmissione standard c'era in primis la specialista inglese Xtrac, a questo punto tagliata fuori. Ciò non toglie che le scuderie clienti possano continuare a ricevere in dotazione il cambio, oltre alla power unit: questo avviene già oggi per Haas e Alfa Romeo dalla Ferrari, Racing Point dalla Mercedes e per la Toro Rosso dalla Red Bull, grazie alla motorizzazione comune Honda.
In ogni caso, la Federazione rimane intenzionata a uniformare tutte le componenti non direttamente visibili al pubblico. Alla
lista, che già comprende ad esempio i cerchioni o i materiali dell'impianto frenante, è stato aggiunto il sistema di alimentazione: un modo per controllare in maniera ancora più precisa i consumi di carburante. Il bando scade il 15 giugno, ma resta chiaro il concetto: sarà messo in pratica solo in presenza di risparmi e di benefici effettivi.