Massimo Costa - XPB ImagesVivere un fine settimana storto, eppure mettersi alle spalle i cancelli del circuito di Silverstone con il sorriso. Max Verstappen, nel terzo turno libero, aveva capito di avere una Red Bull imbattibile sul tracciato inglese che sorge a mezz’ora dalla sede della squadra, nella cittadina di Milton Keynes. Ma in qualifica, la pioggia ha ribaltato le carte in tavola e Verstappen si è ritrovato secondo battuto da Carlos Sainz. E se Charles Leclerc non avesse commesso un errore nel suo giro finale, probabilmente l’olandese si sarebbe ritrovato in seconda fila.
Non era allegro Max sabato al tramonto, ma prometteva battaglia: “Attaccherò Carlos fin da subito”. Domenica c’era il sole, benché la temperatura fosse di quelle di un giorno di febbraio italiano. La Red Bull ha sorpreso tutti montando le gomme soft a Verstappen per il via della gara, chiaro messaggio che non si voleva perdere tempo per salire in prima posizione. E così è stato, in partenza il campione del mondo ha bruciato il poleman Sainz e se ne è andato, ma poco dopo si è scatenato il finimondo per l’incidente che ha coinvolto Guan Yu Zhou ed è scattata la bandiera rossa. Che sarebbe comunque stata esposta per l’ingresso sul tracciato di qualche irresponsabile manifestante.
Per il secondo start, Verstappen è andato sulle medie, Sainz è scattato bene e lo ha messo a muro… con una manovra alla Verstappen. Bellissimo duello iniziale, poi un errore di Carlos ha permesso a Max di andare in testa. Sembrava tutto facile a quel punto, ma improvvisamente, la RB18 numero 1 ha rallentato. Qualche scheggia impazzita raccolta sul tracciato, lasciata da qualche contatto precedente tra altre monoposto, ha danneggiato il fondo portando Verstappen ai box (pensava anche di avere forato, ma non era così) e successivamente ad avere una monoposto difficilmente governabile.
Max non aveva più il passo e si è trovato ad arrancare raccogliendo un misero settimo posto considerando le logiche aspettative. Sei punti pesanti comunque, e difesi con i denti dagli attacchi, negli ultimi due giri, di Mick Schumacher finalmente autore di un Gran Premio decoroso e concluso in zona punti per la prima volta. Va anche detto che Verstappen per tenersi dietro il giovane tedesco è ricorso a mezzucci poco consoni che quest’anno non aveva ancora messo in campo, ma che fino al 2021 erano parte costante del suo repertorio. Perché allora il pilota Red Bull ha lasciato Silverstone rilassato, non preoccupato?
Perché il suo principale avversario, Charles Leclerc, che poteva totalizzare 25 punti salendo a 151 (cioè a 30 lunghezze di distacco) è arrivato quarto grazie all’ennesimo errore di strategia nei suoi confronti e di punti ne ha presi 12, soltanto sei in più. Leclerc sale a 138, ma perde contatto anche da Sergio Perez, ora a 147 e vede Verstappen con il cannocchiale, 43 punti avanti. Insomma, per la Red Bull non è andata proprio male considerando anche il secondo posto, che pareva impossibile, guadagnato da Perez.
Questo fine settimana, si corre sul circuito di proprietà del boss Red Bull, Dietrich Mateschitz. Il Red Bull Ring è sempre stato un tracciato piuttosto favorevole alle monoposto di Newey e soprattutto alla motorizzazione Honda. Non sarà certamente facile con una Ferrari sempre veloce su ogni tipo di tracciato ed una Mercedes cresciuta notevolmente, ma l’occasione per allungare ulteriormente su Leclerc e Sainz da parte di Verstappen e Perez è notevole.