8 Mar 2022 [17:05]
Chi ottimizza e chi evolve subito:
quali filosofie per i test in Bahrain
Jacopo Rubino - XPB Images
Dieci giorni di compiti a casa, e giovedì la Formula 1 torna in pista: a Sakhir altri tre giorni di test dopo quelli di Barcellona, con le squadre a seguire filosofie diverse nella preparazione per il via del Mondiale. O è solo pretattica? Da un lato c'è la Ferrari, indicata da vari osservatori come la più promettente per quanto visto in Spagna, che per adesso sembra voler solo "affinare" la sua F1-75; dall'altro ci sono le prime della classe 2021, Red Bull e Mercedes, già pronte a introdurre aggiornamenti di rilievo.
"La nostra macchina non sarà molto diversa, il primo passo è ottimizzare quello che abbiamo. Siamo ancora lontani dal massimo, non solo perché abbiamo girato con tanta benzina e senza la miglior mappa motore, ma perché resta tanto potenziale da estrarre", ha sottolineato Mattia Binotto, team principal del Cavallino. "Senza dubbio siamo sempre attenti alle novità dei nostri avversari e sono sicuro che saranno molto forti. In Bahrain credo faremo tutti simulazioni di gara e di qualifica, i valori in campo saranno più chiari".
Lewis Hamilton sosteneva che la Rossa possa avere "alcuni mesi di vantaggio nello sviluppo", capitalizzando la lotta dello scorso anno fra Red Bull e Mercedes. Senza dimenticare che a Maranello hanno potuto beneficiare da regolamento di più ore in galleria del vento, in base ai risultati della classifica 2020. Ma Binotto, calmando le acque, ha restituito la palla: "Sono abbastanza sicuro che in Bahrain saranno loro, di due o tre mesi avanti a noi".
La Mercedes potrebbe portare subito una grossa evoluzione della W13, stando alle voci quasi una versione B: era già successo nel 2019, a cavallo delle due tranche di prove a Barcellona, lasciando di stucco gli avversari. Ne è convinto ad esempio Helmut Marko, consulente Red Bull, ma anche la stessa compagine anglo-austriaca avrebbe in canna evoluzioni significative. Lo aveva fatto capire già Max Verstappen commentando i test a Montmelò: "Sono stato contento del bilanciamento, ma in Bahrain sarà tutto diverso, sarà completamente diversa anche la macchina".
Le tempistiche di lancio delle novità sono anche questione di compromessi, ora più che mai considerando il budget cap: spendere troppo a inizio stagione potrebbe tarpare le ali nel proseguimento del campionato. Ci potrebbe essere un vantaggio competitivo da sfruttare, ma anche il rischio che la concorrenza abbia il tempo di osservare e copiare eventuali soluzioni interessanti. Magari per il primo Gran Premio.