30 Lug [0:49]
Colpo di scena
Perez prosegue con la Red Bull
Massimo Costa - XPB Images
Con un colpo di teatro, la Red Bull ha deciso di non concludere in anticipo il rapporto con Sergio Perez. Il messicano proseguirà nel guidare la propria RB20, probabilmente fino al termine della stagione anche se non è stato specificato. Nonostante le critiche di Helmut Marko dopo il GP di Spa e il disappunto di Christian Horner per le prestazioni sotto tono di Perez, nella serata di lunedì 29 luglio è stato deciso che non ci saranno stravolgimenti, quelli tipici della Red Bull. Per questo si tratta di un vero colpo di scena, perché era dato quasi per certo l'arrivo di Daneil Ricciardo.
Horner ha specificato che "non vede l'ora di osservare Perez sulle piste in cui ha eccelso in precedenza". Il riferimento potrebbe essere rivolto a Singapore e Baku, tracciati in cui il messicano ha conquistato tre delle sue cinque vittorie in carriera con la Red Bull. Precisamente, a Baku nel 2021 e 2023, a Singapore nel 2022.
Si è inoltre guardato alla prima parte del campionato 2024, quando Perez nelle sei gare iniziali ha raccolto 103 punti, poi è arrivata la crisi e nelle successive otto ne ha presi appena 28. Red Bull ritiene che Perez possa ritrovare lo stato di forma dei primi mesi dell'anno
A conti fatti, Perez fatica a portare punti pesanti, ne conta 133 mentre Max Verstappen ne ha 277, ed ora la Red Bull rischia seriamente di vedersi soffiare il primo posto nella classifica costruttori. In Red Bull hanno ritenuto che inserire Ricciardo o Yuki Tsunoda o Liam Lawson, non avrebbe portato i benefici necessari. A dimostrazione che il programma Junior non stia funzionando come nel passato. L'unica vera speranza è rappresentata da Lawson, che la logica avrebbe voluto vederlo in azione già quest'anno con la Racing Bulls al posto di Ricciardo.
A questo punto, l'operazione ritorno in F1 di Ricciardo appare completamente senza senso considerando che lo si era ripreso proprio per prepararlo per rimpiazzare Perez. Ma l'australiano non si è aiutato più di tanto come dimostra la classifica attuale del campionato, con Tsunoda che lo ha surclassato in più di una occasione, soprattutto in qualifica. I due sono anche separati in campionato da 10 punti, che per un team che fatica ad entrare in top 10 significa molto.