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dtm DTM, il suggerimento di Stuck:<br />passare alle auto di classe GT3
22 Apr [11:49]

DTM, il suggerimento di Stuck:
passare alle auto di classe GT3

Jacopo Rubino

Per Hans-Joachim Stuck, mito dell'automobilismo tedesco, il DTM viaggia su un delicato equilibrio. E non solo a causa del Coronavirus. Il suo suggerimento è di passare alle vetture di GT3, magari dal 2021 o 2022, come soluzione per garantire la sopravvivenza: per la stagione 2020 Audi e BMW sono rimaste da sole, "se una delle due scegliesse di mollare, il campionato potrebbe chiudere", ha affermato in una lunga intervista a Motorsport-Total. In più la casa di Ingolstadt ha un contratto con l'organizzatore ITR che scade proprio a fine anno, e la permanenza non è affatto scontata.

Audi potrebbe infatti salutare e concentrarsi sulla Formula E come unico programma ufficiale, seguendo la linea della sorella Volkswagen a favore della mobilità elettrica. "Ne stanno parlando", ha confermato Stuck, che da alfiere dei Quattro Anelli vinse uno storico titolo nel 1990, "ma non posso dire quale sarà la scelta". A suo parere BMW, anch'essa presente in Formula E, non ha invece intenzione di uscire. Ma un DTM monomarca è ovviamente inconcepibile, anzi, irrealizzabile.

E quindi ecco l'ipotesi GT3, proposta a più riprese al boss Gerhard Berger. "Fino a che sono stato presidente della DMSB (fino al 19 febbraio, ndr) l'ho incontrato quasi ogni settimana. È sempre stato contrario alle GT3, e al Balance of Performance, ma poi è accaduto qualcosa di davvero interessante", ha svelato Stuck. "A inizio febbraio, ad un evento, è nata una conversazione casuale fra noi e Wolfgang Porsche (figlio di Ferdinand e membro del cda), che ha riportato l'argomento sul tavolo. Per la prima volta, parlando di GT3, Gerhard non ha detto no in maniera totale. Non si è espresso per forza in modo positivo, ma ha ascoltato. Ho pensato che fossse un buon segno".

I vantaggi? "Ci sarebbero 11 o 12 possibili modelli da utilizzare (anche Audi e BMW, ndr), già con 6 o 7 la griglia sarebbe piena. E non ci sarebbe niente di male nell'avere un buon BoP dalla SRO di Stephane Ratel, è un segno dei tempi. Prima di riuscire a trovare un terzo o quarto costruttore, si potrebbe prendere questa strada", sostiene Stuck, secondo cui non ci sarebbe neanche il rischio di trasformare il DTM in una serie Gran Turismo come tutte le altre. "Non ci sono corse sprint per le GT3, e non ci sarebbe conflitto con il GT Masters, che ha due piloti per equipaggio".

Appena nel 2019 il DTM ha introdotto le auto Class 1, frutto della convergenza tecnica con il Super GT nipponico. Ma Stuck nutre dubbi sul loro successo: "Sono troppo specializzate, si possono usare in due soli campionati. Toyota sarebbe la più probabile, ma non riesco a immaginare una casa giapponese a tempo pieno nel DTM. Partirebbe da zero contro avversari che hanno anni di esperienza. Abbiamo visto le Aston Martin quanto fossero distanti dal poter vincere. Sono stato coinvolto in molte discussioni e non vedo alcuna prospettiva, soprattutto adesso". E neanche in Europa ci sarebbero soggetti interessati a scendere in pista: "Gerhard ha parlato con vari costruttori, ma fatico a credere che un marchio tipo l'Alfa Romeo decida di realizzare una vettura per il DTM".