12 Gen [11:06]
Daytona, 3° giorno: effimero Barrichello
Marco Cortesi
Ultimo giorno bagnato quello di test collettivi dello United SportsCar Championship a Daytona. Anche a causa del maltempo, molti dei concorrenti iscritti hanno deciso di fare rotta verso casa, e addirittura solo quattro prototipi (10 auto in totale) hanno preso parte all'ultimo turno. Alla fine, il miglior tempo è andato a Rubens Barrichello, che è riuscito a montare gomme slick allo scadere per segnare un riscontro di 1'47"230.
Nulla per cui esultare però, per il brasiliano ex F.1 e IndyCar e neo campione Stock Car Brasil, dato che i secondi classificati del team Spirit Of Daytona hanno chiuso staccati di oltre quattro secondi senza scendere in pista con asfalto asciutto. Comunque, mentre la mattina Sebastien Bourdais si era mostrato nuovamente in forma smagliante con la Corvette DP del team Spirit of Daytona, il team Starworks si è tenuto in vetta anche nella classe LMPC con Renger Van Der Zande.
In GTLM, le Porsche hanno dominato, approfittando dell'assenza di Ferrari, BMW e Corvette. Il miglior crono è stato di Earl Bamber, nuovamente leader dello schieramento di Stoccarda. Markus Palttala ha invece marcato il crono più veloce sull'asciutto in GTD con la BMW Z4 del Turner Motorsport.
Alla fine della tre giorni di prove, Jordan Taylor detiene il miglior tempo assoluto in 1'39"181, con altri otto piloti alle sue spalle racchiusi in un secondo. Tra le LMPC, ha retto il riscontro di Colin Braun del sabato, e lo stesso vale per Bamber in GTLP. In GT Daytona, inamovibili le due Viper. Il gruppo dei "viperisti" del team Riley è stato comandato da Jeroen Bleekemolen. Tra i team che sono rimasti in pista fino alla fine, si segnala il Muehlner Motorsport America, che tra gli altri ha portato al debutto a Daytona il bergamasco Matteo Beretta.
Domenica 11 gennaio 2015, 7° turno (top-10)
1 - Barbosa/Fittipaldi/Bourdais (Coyote-Corvette DP) – ActionExpress - 1'47"230
2 - T.Krohn/Pla/Jonsson/Brundle (Ligier JSP2-Judd) – Krohn - 1'51"785
3 - Pew/Negri Jr./Allmendinger/McMurry (Ligier JSP2-Honda) – Shank - 1'52"162
4 - Bergmeister/Bamber/Makowiecki (Porsche 991) – Porsche - 1'53"681
5 - Schultis/Van der Zande/Popow/Hedlund (Oreca FLM09) – Starworks - 1'55"560
6 - Tandy/Lieb/Pilet (Porsche 991) – Porsche - 1'56"711
7 - Dixon/Kanaan/Larson/McMurray (Riley-BMW) – Ganassi
- 1'57"395
8 - Guasch/Novich/Palmer/Kimber-Smith (Oreca FLM09) – Bar1 - 2'03"038
9 - Lamy/Turner/Lauda/Dalla Lana (Aston Martin Vantage) – Aston Martin - 2'04"335
10 - Pruett/Hand/Kimball/Karam/Dixon (Riley-Ford) – Ganassi - 2'05"287
Domenica 11 gennaio 2015, 8° turno
1 - Hartley/Barrichello/Hunter-Reay/Graves (Riley-BMW) – Starworks - 1'51"835
2 - Westbrook/Valiante/Rockenfeller (Coyote-Corvette DP) – SDR - 1'53"774
3 - T.Krohn/Pla/Jonsson/Brundle (Ligier JSP2-Judd) – Krohn - 1'53"907
4 - Pew/Negri Jr./Allmendinger/McMurry (Ligier JSP2-Honda) – Shank - 1'54"246
5 - Palttala - 1'54"601
6 - Lamy/Turner/Lauda/Dalla Lana (Aston Martin Vantage) – Aston Martin - 1'54"861
7 - Bachler/ - 1'55"244
8 - O'Young/Basseng/Beretta/De Philippi (Audi R8) – Flying Lizard - 1'55"302
9 - Michaelian/Basseng/Beretta/De Philippi (Audi R8) – Flying Lizard - 1'55"337
10 - Davison/Nielsen/Nygaard/Davis (Aston Martin Vantage GT3) – TRG - 1'55"564