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31 Gen [21:46]

Daytona, finale
Terza di fila per il team Taylor

Marco Cortesi

Tre vittorie consecutive in tre anni e quattro nell'ultimo quinquennio alla 24 Ore di Daytona. E' stato un successo storico quello del Wayne Taylor Racing, che con l'Acura/Oreca "ereditata" dal Team Penske ha fatto centro ancora una volta, ripetendo i successi del 2017, 2019 e 2020 con la Cadillac-Dallara, nonché quello del 2005.

Un anno dopo l'ultima affermazione, è cambiato quasi tutto per Taylor. Non c'è più nell'organizzazione della squadra Max Angelelli, e c'è una nuova vettura, messa insieme al limite del tempo utile. In più, è arrivata una line-up inedita. Comunque, il risultato non è cambiato rispetto alle precedenti edizioni, e la corsa è stata perfetta: evidentemente, il potenziale utile si è... trasferito sulla nuova situazione, dimostrando il valore del lavoro e della costruzione di un progetto. Ricky Taylor, Alexander Rossi, Helio Castroneves e soprattutto Filipe Albuquerque sono stati quasi perfetti, tornando sempre al comando anche quando qualche inevitabile contrattempo aveva fatto perdere tempo. Per Castroneves, Rossi ed il marchio Acura, è il primo trionfo.

Il portoghese è stato il vero capitano della squadra di Indianapolis, facendo sempre la differenza quando è stato chiamato in causa. Anche nell'ultimo stint, con due sole gomme nuove, ha contenuto la rimonta di Renger Van Der Zande e della Dallara-Cadillac di Ganassi resistendo ad una pressione incredibile.

Una gara spettacolare finisce... in fumo per Ganassi
La squadra di Chip Ganassi è poi finita KO per una foratura a quattro giri dal termine. Lo stesso problema che aveva costretto due ore prima Scott Dixon ad una sosta inattesa. Quinto il terzetto che comprendeva il neozelandese, insieme a Renger Van Der Zande e Kevin Magnussen. Un'epilogo in atteso per una gara spettacolare, che dopo oltre 20 ore vedeva ancora cinque vetture in una manciata di secondi.

La piazza d'onore ha alla fine visto brillare un altro dei protagonisti di tutto l'evento, Kamui Kobayashi, sulla prima Cadillac-Dallara dell'ActionExpress Racing. Il giapponese è stato strepitoso, rimontando sempre nei turni di guida che ha avuto a disposizione e passando a 4 minuti dalla fine la Mazda di Harry Tincknell. Senza nulla togliere a Simon Pagenaud, Mike Rockenfeller e Jimmie Johnson, Kobayashi ha fatto la differenza.

Sul podio ha chiuso la Mazda RT24P del team Multimatic. Sotto di tre giri nelle prime ore, la solitaria vettura di Jarvis-Tincknell-Bomarito ha rimontato e si è giocata il successo, pagando però una performance non ottimale il termini di rendimento delle gomme in particolare in uscita box. Quarto posto per l'Acura Shank. Quinto ma a 24 giri il secondo equipaggio ActionExpress Nasr-Derani-Conway-Elliott, rallentato dalla rottura del cambio.

Era Motorsport all'ultimo in LMP2
In LMP2, la vittoria è andata all'Era Motorsport, per Kevin Tilley, Ryan Dalziel, Paul-Loup Chatin e il gentleman Dwight Merryman (pioniere dei motori di ricerca). E' sfumata per poco la gioia per il Tower Motorsport, che si è dovuto fermare a pochi minuti dalla fine per uno splash. Hanno tagliato il traguardo Lacorte-Belicchi-Sernagiotto-Fuoco, protagonisti con la Dallara Cetilar, schierata dall'AF Corse, fino ad un guasto al cambio che li ha bloccati a nove ore dal termine. 

Corvette dimentica le difficoltà 2020
Le Corvette hanno concluso il loro dominio della GTLM riscattando il difficile debutto della C8R nel 2020. Nonostante un problema al cambio in uscita dai box, Antonio Garcia, Jordan Taylor e Nick Catsburg si sono riportati al vertice chiudendo davanti ai "gemelli" Milner-Tandy-Sims. In generale, le vetture del cravattino, nell'ultima incarnazione a motore centrale, hanno dato l'impressione di avere un passo nettamente superiore e controllato, gestendo anche al meglio le gomme sui long run. Terzo posto per la prima BMW, mentre è stata in testa fino alle ultimissime fasi la Ferrari Risi, che però doveva fare un'ultima sosta con James Calado, Alessandro Pier Guidi, Jules Gounon e Davide Rigon.

Marciello e Caldarelli sul podio
In GT Daytona, doppietta Mercedes, con il successo del team Winward con Ward-Ellis-Dontje-Engel. Decisivo per il risultato un contatto tra Ellis e Cressoni, che si sono toccati in curva 1. Ad avere la peggio è stato il mantovano, finito in testacoda contro le barriere. Secondo ha tagliato il traguardo Raffaele Marciello, sulla AMG GT divisa con Habul-Grenier-Stolz. Terza piazza per Andrea Caldarelli, sulla Lamborghini del Paul Miller Racing divisa con Madison Snow, Corey Lewis e Bryan Sellers. In LMP3, successo per la Ligier del team Riley con Robinson-Andrews-Pigot-Askew. Tre i giri di vantaggio nei confronti degli inseguitori per l'equipaggio che comprendeva due piloti IndyCar. Mossa vincente, quella di effettuare un ulteriore cambio di freni oltre a quello obbligatorio per regolamento. Nonostante il tempo in pit-lane, la performance ha colmato il gap.

L'ordine d'arrivo della 24 Ore di Daytona 2021

1 - Taylor-Albuquerque-Rossi-Castroneves (Acura DPi) - Taylor - 807 giri
2 - Johnson-Kobayashi-Pagenaud-Rockenfeller (Cadillac DPi) - AXR - 4”704
3 - Jarvis-Tincknell-Bomarito (Mazda DPi) - Mazda - 6”562
4 - Cameron-Pla-Montoya-Allmendinger (Acura DPi) - Shank - 54”418
5 - van der Zande-Magnussen-Dixon (Cadillac DPi) - Ganassi - 1'07”744
6 - Merriman-Tilley-Dalziel-Chatin (Oreca LMP2 07) - Era - 20 giri
7 - Farano-Aubry-Buret-Vaxiviere (Oreca LMP2 07) - Tower - 20 giri
8 - Nasr-Conway-Derani-Elliott (Cadillac DPi) - AXR - 24 giri
9 - Mies-Lux-DeFrancesco-Schiller (Oreca LMP2 07) - DragonSpeed - 24 giri
10 - Ware-Yoluc-Dillon-Muller (Ligier LMP2) - RWR-Eurasia - 29 giri
11 - Garcia-Taylor-Catsburg (Corvette C8.R) - Corvette - 37 giri
12 - Milner-Tandy-Sims (Corvette C8.R) - Corvette - 37 giri
13 - Edwards-Krohn-Farfus-Wittmann (BMW M8 GTE) - RLL - 38 giri
14 - Calado-Pier Guidi-Gounon-Rigon (Ferrari 488 GTE) - Risi - 38 giri
15 - De Phillippi-Eng-Glock-Spengler (BMW M8 GTE) - RLL - 39 giri
16 - Thomas-Nunez-Merrill-Bell (Oreca LMP2 07) - Win - 43 giri
17 - MacNeil-Estre-Lietz-Bruni (Porsche 911 RSR - 19) - Proton - 47 giri
18 - Robinson-Andrews-Askew-Pigot (Ligier JS P320) - Riley - 50 giri
19 - Willsey-Barbosa-Boyd-Clairay (Ligier JS P320) - Sean Creech - 53 giri
20 - Kranz-Hoerr-Koch-McAleer (Duqueine D08) - Muehlner - 57 giri
21 - Cox-Murry-McCusker-Bleekemolen (Ligier JS P320) - Riley - 61 giri
22 - Ward-Ellis-Dontje-Engel (Mercedes-AMG GT3) - Winward - 62 giri
23 - Habul-Marciello-Grenier-Stolz (Mercedes-AMG GT3) - SunEnergy1 - 62 giri
24 - Sellers-Snow-Lewis-Caldarelli (Lamborghini Huracan GT3) - Miller - 62 giri
25 - Hindman-Long-Heylen-Bachler (Porsche 911 GT3R) - Wright - 62 giri
26 - James-De Angelis-Turner-Gunn (Aston Martin Vantage GT3) - HOR - 62 giri
27 - Auberlen-Foley-Read-Herta (BMW M6 GT3) - Turner - 63 giri
28 - Root-Eastwood-Keating-Westbrook (Aston Martin Vantage GT3) - TF Sport - 63 giri
29 - Mann-Nielsen-Serra-Cressoni (Ferrari 488 GT3) - AF Corse - 64 giri
30 - Morad-Skeen-Johnson-Buhk (Mercedes-AMG GT3) - Alegra - 66 giri
31 - Bennett-Kurtz-Braun-McMurry (Ligier JS P320) - Core - 70 giri
32 - Ferriol-Bamber-Legge-Nielsen (Porsche 911 GT3R) - Hardpoint - 70 giri
33 - Potter-Lally-Pumpelly-Farnbacher (Acura NSX GT3) - Magnus - 71 giri
34 - Vautier-Duval-Bourdais (Cadillac DPi) - JDC Miller - 84 giri
35 - Lacorte-Fuoco-Belicchi-Sernagiotto (Dallara LMP2) - AF Corse - 97 giri
36 - Robichon-Vanthoor-Kern-Campbell (Porsche 911 GT3R) - Pfaff - 105 giri
37 - Lindh-Cassels-LLarena-Ori (Ligier JS P320) - PerfTech - 120 giri
38 - Megennis-Veach-Bell-Montecalvo (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 126 giri
39 - Jones-Curtis-Briscoe-Gomes (Ferrari 488 GT3) - Scuderia Corsa - 131 giri
40 - Metni-Davis-Hildebrand-Yount (Audi R8 LMS GT3) - NTE Sport - 142 giri
41 - Keating-Jensen-Huffaker-Lapierre (Oreca LMP2 07) - PR1 - 143 giri
42 - Telitz-Gavin-Kirkwood-Hawksworth (Lexus RC F GT3) - Vasser Sullivan - 166 giri
43 - Giovanis-Trinkler-Plumb-Plumb (Porsche 911 GT3R) - TeamTGM - 292 giri
44 - Kvamme-Norman-Chaves-Estep (Duqueine D08) - Forty7 - 394 giri
45 - Schothorst-Mapelli-Ineichen-Bortolotti (Lamborghini Huracan GT3) - GRT - 460 giri
46 - Goikhberg-Perera-Costa-Zimmermann (Lamborghini Huracan GT3) - GRT - 612 giri
47 - Van Eerd-van der Garde-van Uitert-Milesi (Oreca LMP2 07) - RTN - 743 giri
48 - Andersen-Habsburg-Lothringen-Fjordbach-Kubica (Oreca LMP2 07) - High Class - 751 giri
49 - Hanley-Hodes-Grist-Veekay (Oreca LMP2 07) - DragonSpeed - 754 giri