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29 Ago [9:14]

Daytona, gara
Dal (gran) caos emerge Dillon

Marco Cortesi

Era inevitabile che l'appuntamento di Daytona della NASCAR arrivasse ad un patatrac con relative polemiche. Una gara che già di solito è una lotteria, chiamata a rappresentare l'ultima chance per l'accesso ai playoff, con due dei protagonisti della serie a rischio eliminazione, e la pioggia che aveva già ritardato tutto di un giorno.

Tra i piloti più papabili per ottenere una vittoria che avrebbe lasciato fuori Ryan Blaney o Martin Truex c'era Austin Dillon, già vincitore in passato in Florida e che anche ieri, in maniera controversa e rocambolesca, si è affermato laureandosi sedicesimo vincitore diverso del 2022.

L'agonismo in pista è stato subito altissimo, probabilmente esagerato. Il primo incidente multiplo è arrivato al giro 32 con il testacoda di Denny Hamlin che ha fatto rallentare di colpo il gruppo seminando il panico. Coinvolto con molti danni Blaney, che grazie al lavoro del Team Penske si è però rimesso in corsa, pur se con una vettura non iperefficiente. Ma al giro 123 c'è stato un altro crash che ha coinvolto anche Truex ed è stato causato da una toccata di Tyler Reddick a Michael McDowell. Poi, ancora al giro 126 con tra gli altri coinvolti Bubba Wallace e Chase Briscoe, messo a muro da Alex Bowman. Un salvataggio miracoloso invece da parte di Dillon, finito in testacoda in pit-lane ma senza danni.

Ma il vero "big one" è arrivato al giro 139. Di colpo, è cominciato a piovere e prima che la direzione gara potesse decidere qualcosa, Hamlin e Daniel Suarez si sono girati venendo investiti da tutti i piloti che seguivano. Un ammasso di vetture incredibile ha portato alla bandiera rossa, levando di mezzo tutti quelli che fino a quel punto potevano essere papabili per la vittoria. Ancora una volta, dal disastro è sgusciato Dillon mentre le precipitazioni si intensificavano. Se la gara fosse finita in quel momento, lui e Truex avrebbero passato il turno. Tuttavia, la NASCAR ha optato per riprendere, anche per cancellare l'errore di non aver neutralizzato la corsa alle prime gocce.

Così è tornato il sole e a giocarsi il successo sono state dieci vetture, le uniche che potevano a quel punto tenere il ritmo-gara. Davanti a tutti, Blaney e Truex con le loro Ford e Toyota acciaccate. E Dillon, con una Chevy numero 8 in condizioni ottimali. Così il giovane nipote di Richard Childress ha presto preso il comando e il successo. Pur precipitando nelle retrovie, Blaney ha conquistato l'ultimo posto ai playoff grazie ai tanti ritiri, mentre Truex, ottavo, è rimasto fuori.

Al traguardo è stata una doppietta Childress, con secondo Tyler Reddick. Poi Austin Cindric per Penske, e quattro vetture di piccoli team, Landon Cassill (Spire), Noah Gragson (Beard), Cody Ware (RWR) e BJ McLeod (LiveFast).

Domenica 28 dicembre 2022, gara

1 - Austin Dillon (Chevy) – Childress - 160 giri
2 - Tyler Reddick (Chevy) – Childress - 160
3 - Austin Cindric (Ford) – Penske - 160
4 - Landon Cassill (Chevy) – Spire - 160
5 - Noah Gragson (Chevy) – Beard - 160
6 - Cody Ware (Ford) – RWR - 160
7 - BJ McLeod (Ford) – LiveFast - 160
8 - Martin Truex Jr. (Toyota) – Gibbs - 160
9 - David Ragan (Ford) – RWR - 160
10 - Kyle Busch (Toyota) – Gibbs - 160
11 - Bubba Wallace (Toyota) – 23XI - 159
12 - Joey Logano (Ford) – Penske - 158
13 - Ty Gibbs (Toyota) – 23XI - 158
14 - Alex Bowman (Chevy) – Hendrick - 156
15 - Ryan Blaney (Ford) – Penske - 154
16 - Cole Custer (Ford) – Stewart-Haas - 153
17 - Erik Jones (Chevy) - Petty GMS - 148
18 - Ty Dillon (Chevy) - Petty GMS - 144
19 - Harrison Burton (Ford) – Wood - 140
20 - Kevin Harvick (Ford) – Stewart-Haas - 139
21 - Aric Almirola (Ford) – Stewart-Haas - 138
22 - Ricky Stenhouse Jr. (Chevy) – JTG - 138
23 - Todd Gilliland (Ford) – FrontRow - 138
24 - Daniel Suarez (Chevy) – Trackhouse - 137
25 - Denny Hamlin (Toyota) – Gibbs - 137
26 - Daniel Hemric (Chevy) – Kaulig - 137
27 - Chris Buescher (Ford) – RFK - 137
28 - Justin Haley (Chevy) – Kaulig - 137
29 - Chase Elliott (Chevy) – Hendrick - 137
30 - Corey LaJoie (Chevy) – Spire - 137
31 - Chase Briscoe (Ford) – Stewart-Haas - 124
32 - Michael McDowell (Ford) – FrontRow - 101
33 - Ross Chastain (Chevy) – Trackhouse - 101
34 - WIlliam Byron Jr. (Chevy) – Hendrick - 101
35 - Brad Keselowski (Ford) – RFK - 31

Lo schieramento iniziale dei playoff
1. Elliott 2040; 2. Logano 2025; 3. Chastain 2020; 4. Larson 2019; 5. Byron 2024; 6. Hamlin 2013; 7. Blaney 2013; 8. Reddick 2012; 9. Harvick 2012; 10. Bell 2011; 11. Kyle Busch 2010; 12. Briscoe 2009; 13. Suarez 2007; 14. Cindric 2026; 15. Bowman 2006; 16. Dillon 2005.