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17 Lug [16:14]

De Villota, la macchina non c’entra

Stefano Semeraro

La macchina non c’entra. L’errore – anche se non è detto esplicitamente – è stato di Maria. Questo, volendo leggere fra le righe, si deduce dal comunicato della Marussia in cui si dà conto della investigazione compiuta dal team a due settimane dal terribile incidente che a Duxford ha coinvolto la tester Maria De Villota, e nel quale la sfortunata pilotessa ha perso l’occhio destro e riportato diversi traumi al volto. Maria ora sta meglio, è fuori pericolo, e la cosa che più importa, come sottolinea anche il comunicato, è la sua salute.

«Potremo ora concentrarci sulla nostra priorità, che è lo stato di Maria – recita il comunicato - a questo proposito, continueremo a sostenere Maria e la famiglia De Villota in tutti i modi». Sulla meccanica dell’incidente, sul perché la vettura sia andata a sbattere ed incastrarsi sotto il sollevatore di un camion del team nella zona box ancora non si è fatta chiarezza, ma a sentire la Marussia va escluso un difetto meccanico o di altro tipo della monosposto. Un test è stato condotto a Duxford (“una struttura approvata dalla Fia e molto usata per i test, adeguata alle esigenze che test di quella natura richiedono”) da un soggetto esterno al team, ma in collaborazione con il Technical Centre della Marussia a Banbury.

L’esito è stato, a quanto pare, chiaro: «Avendo esaminato in maniera accurata tutti i dati e ogni informazione aggiuntiva disponibile al momento, il Team ha ritenuto che non ci fosse nessun problema legato alla macchina ed ha escluso ogni responsabilità del telaio». Un giudizio confermato anche dall’esaminatore esterno. Tutte i risultati dell’indagine sono stati comunicati all’Health & Safety Executive, l’ente indipendente che nel Regno Unito si occupa di incidenti sul lavoro». Per ora, come ha ribadito John Booth, il Team principal della Marussia, le indagini si sono concluse. Restano però gli interrogativi su come sia avvenuto realmente l’incidente, oltre che le speranze e le inquietudini sul recupero della De Villota.
RS Racing