Rally

Dakar, ridata la vittoria a Quintero
Penalità per Sainz, Loeb e Al-Attiyah

Michele Montesano Colpo di scena in Arabia Saudita. Dopo alcune ore dal termine della prima tappa della 47ª edizione della D...

Leggi »
Rally

Dakar – 1ª tappa
Chicherit porta la Mini in vetta

Michele Montesano La 47ª edizione della Dakar si è aperta nel segno della Mini X-Raid. A imporsi nella prima tappa, la prova ...

Leggi »
Rally

Dakar – Prologo
Lategan apre con la Toyota, Sainz 25°

Michele Montesano Il Prologo di Bisha ha ufficialmente aperto la 47ª edizione della Dakar. Per il sesto anno consecutivo sarà...

Leggi »
formula 1

Academy Aston Martin e Haas
Inesistenti... o quasi

Nella nostra carrellata sui programmi per giovani piloti delle varie Academy F1, andiamo a verificare quanto svolto da Aston ...

Leggi »
formula 1

Academy Sauber
Tutto da ricostruire

L'Academy Sauber è in fase di ricostruzione. Con l'arrivo dell'Audi, le cose si spera cambino. E sì, perché negli...

Leggi »
Rally

I protagonisti della Dakar 2025
È sfida tra Dacia, Ford, Toyota e Mini

Michele Montesano Chi raccoglierà il testimone di Audi? Dopo aver trionfato nella Dakar 2024, la Casa dei Quattro Anelli ha,...

Leggi »
25 Ago [16:25]

Domenicali senza peli sulla lingua:
"La F1 non ha bisogno del team Andretti"

Massimo Costa - XPB Images

Per entrare in F1 occorre seguire un protocollo complicato e ben preciso. Le regole sono chiare. Se poi qualcuno pensa di fare a modo suo, nel caso la famiglia Andretti, appoggiandosi al clamore mediatico suscitato per via della loro richiesta per partecipare al Mondiale F1, ha decisamente sbagliato strategia. Si sa che nelle scorse settimane Mario Andretti ha spinto la candidatura del figlio Michael, interessato a divenire l'undicesimo team, oppure a rilevare una squadra già esistente.

Gli Andretti ci avevano provato con il Gruppo Sauber, ma la trattativa non è andata in porto. La richiesta economica del proprietario del team svizzero si è rivelata troppo elevata per la squadra americana, anche se in linea con quello che rappresenta la Sauber in F1. Da quel che Italiaracing ha appreso, Andretti era interessato alla licenza e nulla di più, senza farsi carico del personale e della struttura esistente. Una richiesta inaccettabile (giustamente) per il proprietario Finn Rauser . Di fatto, Andretti avrebbe voluto utilizzare proprie maestranze e seguire la via della Haas, con telaio realizzato da esterni e retrotreno preso da una squadra già presente nel campionato.

La Sauber ha poi trovato un partner adeguato nel costruttore tedesco Audi mentre Andretti è rimasto con nulla in mano. Alla vigilia del Gran Premio di Spa, Stefano Domenicali non ci è andato leggero affermando serenamente che la F1 può benissimo fare a meno del team  Andretti: "Penso che oggi la F1 non abbia un problema di quantità, per quanto riguarda il numero delle squadre, per aumentare il valore già esistente. Si tratta di capire chi è davvero pronto per compiere questo passo, non basta fare la voce grossa con i media. Ce ne sono altri che hanno agito in modo diverso rispettando il silenzio nel rispetto del protocollo che abbiamo messo in atto. E tutti, Andretti compreso, lo devono seguire. Quindi questa è la situazione oggi. Non vedo alcun cambiamento".

Domenicali ha proseguito: "Mario Andretti lo conosco molto bene da tanto tempo. Stava cercando di presentare la sua idea in un modo che pensava fosse il modo giusto per farlo. Ma come sapete, c'è una governance in atto. Mario e Michael hanno parlato molto in giro, ma si tratta di seguire il protocollo. E c'è qualcuno che deve prendere la decisione finale. Come dicevo, oggi non vedo una debolezza nel numero di squadre in F1. È la mia opinione".

Nella foto, il presidente FIA Ben Sulayem con Michael Andretti in occasione del GP di Miami
RS Racing