Jacopo RubinoVittoria col giallo per Jack Doohan, in gara 1 della F3 Asia a Dubai. Bisogna capire cosa decideranno i commissari: a tre curve dal traguardo, quando ormai stava calando il tramonto, l'australiano ha infatti speronato e messo ko Ukyo Sasahara. Partito dalla pole-position, il giapponese fino a quel momento aveva sempre tenuto la vetta della corsa, ma senza riuscire a scappare dato che il suo ex compagno di squadra in Hitech, ora al team Pinnacle, non lo ha mollato dopo aver subito superato al via Nikita Mazepin
Nelle fasi conclusive sembrava proprio Doohan il più in forma, fra i due protagonisti dell'edizione 2019, ma il campione in carica era riuscito a chiudere ogni varco. Anzi, il figlio di Mick in una staccata ha persino colpito (e danneggiato) un pannello di polistirolo, trovandosi le porte sbarrate per la traiettoria. Del crash in volata ne ha approfittato anche Joey Alders, secondo all'arrivo, che mantiene la vetta della classifica generale. Ma chissà che l'olandese, con una eventuale penalità a Doohan, non possa addirittura ereditare il successo.
Bel debutto nella categoria per Sebastian Fernandez, terzo dopo aver prevalso su un Mazepin meno incisivo del previsto. Oggi la Hitech si ritrova senza alfieri sul podio, come capitato addirittura due volte a Sepang. Pure Jake Hughes, vicecampione 2018, ha sofferto tantissimo nelle ultime battute, precipitando 12esimo, ma se non altro il best lap siglato in 1'55"854 domani gli consentirà di scattare dalla pole di gara 2. In precedenza il britannico era stato impegnato in una lotta serrata con Devlin De Francesco, quinto, Jamie Chadwick, Pietro Fittipaldi e Tommy Smith, in cui la ragazza britannica si è dimostrata molto combattiva.
Top 10 solo sfiorata invece per l'altra presenza femminile al via, Tatiana Calderon, giunta in scia ad Amaury Cordeel. Il belga, presente una tantum con la MP Motorsport, da pilota "ospite" non raccoglie comunque punti per la graduatoria, come Sasahara. Per questo è anomalo l'attacco tentato a tutti i costi da Doohan sul nipponico: terminando secondo avrebbe ereditato comunque le ambite 25 lunghezze. Ma il rischio ora è di perderne di più.
Aggiornamento: Confermata la vittoria di DoohanJack Doohan mantiene il successo in gara 1 dopo il contatto con Ukyo Sasahara all'ultimo giro: l'australiano in effetti ha ricevuto 5" di penalità, comunque ininfluenti dato che aveva tagliato il traguardo con quasi 7" di vantaggio su Joey Alders. Ma gli stewards hanno deciso di sanzionare anche lo stesso Sasahara, con un arretramento di tre posizioni sulla griglia di gara 2, giudicandolo a sua volta responsabile dell'episodio.
Giovedì 9 gennaio 2020, gara 1 (aggiornata)1 - Jack Doohan - Pinnacle - 16 giri 31'33"281 **
2 - Joey Alders - BlackArts - 1"912
3 - Sebastian Fernandez - Pinnacle - 2"144
4 - Nikita Mazepin - Hitech - 6"241
5 - Devlin Defrancesco - Absolute - 11"828
6 - Jamie Chadwick - Absolute - 13"257
7 - Pietro Fittipaldi - Pinnacle - 14"070
8 - Tommy Smith - Absolute - 14"924
9 - Yu Kanamaru - BlackArts - 15"629
10 - Amaury Cordeel * - MP Motorsport - 26"891
11 - Tatiana Calderón - Seven GP - 27"264
12 - Jake Hughes - Hitech - 29"396
13 - Alessio Deledda - Hitech - 29"526
14 - Paul Wong - Zen - 1'21"919
15 - Ukyo Sasahara *- Hitech - 1 giro
16 - James Yu - Zen - 1 giro
* Piloti guest, non prendono punti
** 5 secondi di penalità
Giro più veloce: Jake Hughes 1'55"854
Ritirati14° giro - Thomas Luedi
Il campionato1.Alders 83 punti; 2.Doohan 72; 3.Mazepin 52; 4.DeFrancesco 45; 5.Cao 31; 6.Yu 22; 7.Kanamaru 20 ; 8.Chadwick 19; 9.Fernandez 15; 10.Calderon, Hughes 14