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31 Mag [10:32]

ESCLUSIVO
Come è stato risolto il problema motori

Philip Morris

A poco più di un mese dal fine settimana di Motorland Aragon, che vide Renault Sport costretta ad accorciare la durata di gara 2 per l'insorgere di un problema tecnico su alcuni motori, la situazione è tornata pienamente sotto controllo. Il weekend di Monaco, il più importante della stagione dal punto di vista dell'immagine, è trascorso senza che alcun problema si palesasse sulle vetture e nel paddock i team sono concordi nel sostenere che l'allarme tecnico è del tutto rientrato. Ma qual è il problema che aveva afflitto i propulsori ad Alcaniz, e come è stato risolto?

Inizialmente, Renault aveva parlato di un consumo anomalo di olio, chiarendo però fin da subito che questo era un sintomo del problema, non la sua causa. Per identificare quest'ultima, i motori interessati sono stati inviati a Repton, in Inghilterra, presso la sede della Zytek. Lì, analisi approfondite hanno rivelato la presenza su alcuni propulsori di segnali di fatica meccanica che avrebbero effettivamente potuto portare a una rottura se ignorati. A stupire i tecnici inglesi non è stata la natura di questi segnali, che appaiono normalmente su motori che hanno percorso un elevato chilometraggio, ma il fatto che in questo caso si siano presentati decisamente prima del previsto.

La ragione di questo è stata identificata nelle prestazioni estreme della nuova F.Renault 3.5, che a quanto pare generano sul V8 sollecitazioni molto forti e inizialmente non previste. Del resto il V8 Zytek che spinge la monoposto non è un'unità creata ad hoc per questa macchina, bensì un propulsore ben conosciuto nel mondo delle monoposto. Sebbene alcune parti siano state costruite appositamente ed altre siano state modificate per arrivare a un abbinamento perfetto con il telaio Dallara ed il cambio Ricardo, il cuore del motore è lo Zytek ZA348, unità creata nel 2005 per spingere le vetture dell'A1 GP e utilizzata dal 2009 in poi anche dall'Auto GP di Enzo Coloni.

Queste due "installazioni" hanno permesso agli uomini Zytek di accumulare una grandissima esperienza sul motore, una mole di dati che è stata utilizzata anche per stilare le tabelle di revisione e sostituzione dei motori affidati alla Renault. Evidentemente, però, le superiori prestazioni della F.Renault 3.5 non sono state considerate un ulteriore fattore di usura quando questo programma è stato redatto, e questo è alla base del problema. È bene non dimenticare, infatti, che la F.Renault 3.5 in questo momento condivide con la GP2 il ruolo di monoposto formativa più veloce al mondo.

Sul circuito di Barcellona le due vetture hanno fatto registrare tempi praticamente speculari, nonostante il mezzo che anima la World Series sia in debito di circa 100 CV rispetto alla vettura "rivale". Questo significa che la F.Renault 3.5 recupera il tempo perso sui rettilinei e nelle fasi di accelerazione con una superiore velocità in curva, una caratteristica molto apprezzata dai piloti che però si paga in termini di superiori sollecitazioni sugli organi meccanici, in particolare per quanto riguarda le forze di torsione. Già lo scorso anno, al debutto della vettura, il cambio Ricardo era stato il primo particolare a soffrire per queste sollecitazioni, e per evitare problemi si era deciso di rinforzarlo.

L'irrigidimento della trasmissione, però, potrebbe aver contribuito a trasferire tali forze sul propulsore, accelerando così il processo di usura. Qual è stata dunque la soluzione adottata da Renault per venire incontro al problema? Si tratta di una piastra di irrigidimento montata sotto il telaio, che va a rafforzare il legame tra il V8 e lo chassis in carbonio. Grazie a questo nuovo particolare, parte delle forze di torsione dovrebbero venire scaricate sulla scocca invece che sul propulsore, riportando quindi l'usura a livelli più in linea con quelli attesi. Inoltre, essendo a conoscenza del problema, Zytek e Renault porranno certamente attenzione sugli intervalli di revisione e sostituzione, pronti a intervenire se si rivelasse necessario.

Nel frattempo, è giusto sottolineare che già a Monaco, nonostante fossero passate solo tre settimane dall'evento di Motorland Aragon, tutte le vetture erano già state equipaggiate con la piastra e i motori interessati dal problema erano stati tutti sostituiti, denotando ancora una volta l'estrema reattività di Renault e Ztytek sul piano tecnico.