formula 1

Il team Alpine non è più un costruttore
Stop alla produzione di motori dal 2026

Davide Attanasio - XPB ImagesNon è arrivata l'ufficialità, ma l'indiscrezione lanciata da Italiaracing nella giornata...

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formula 1

Alpine-Mercedes, si attende
per il 30 settembre l'ufficialità

E' attesa per lunedì 30 settembre, a meno che non vi sia un clamoroso dietro front, l'ufficialità dell'accordo tr...

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Regional by Alpine

Montmelò - Gara 2
Camara si laurea campione,
Wharton chiude un weekend perfetto

È arrivato al termine della seconda corsa di Montmelò della Formula Regional by Alpine 2024 il primo titolo di Rafael Camara ...

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F4 Italia

Montmelò - Gara 2
Slater è il campione 2024
Pareggiato il record di Antonelli

La seconda gara della Formula 4 Italia a Montmelò ha definitivamente concluso il discorso per l'assegnazione del titolo 2...

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Rally

Rally del Cile – Finale
Rovanperä vince, Neuville vede il titolo

Michele Montesano Trionfando in Cile, Kalle Rovanperä ha ottenuto il quarto successo stagionale nel WRC. Nonostante quest’ann...

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F4 Italia

Montmelò - Gara 3
Prima vittoria di Beeton

Mai come questo weekend in un circuito europeo è risuonato con così insistenza l'inno dell'Australia. A Montmelò, Jam...

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22 Nov [14:04]

Ecclestone: «Il mio erede è Horner»

Un sempre più traballante Bernie Ecclestone, incalzato dal processo per corruzione in corso davanti all’alta corte di Londra, ha finalmente indicato il suo possibile delfino. «Christian Horner sarebbe l’ideale – ha spiegato il Supremo alla stampa inglese riunita a San Paolo. – Sarei felice di darli una mano in un periodo di transizione. C’è bisogno di qualcuno che conosca lo sport. Se arrivasse un dirigente estraneo all’ambiente non reggerebbe cinque minuti». Una investitura ufficiale, ammesso che alle parole pubbliche di Ecclestone si possa dare un peso definitivo. Come macigni pesano invece le frasi pronunciate da Donald McKenzie, co-proprietario del fondo di investimento CVC che detiene i diritti commerciali della Formula 1. «Se Ecclestone verrà condannato perderà l’incarico. Per ora gli concediamo il beneficio del dubbio, visto che il business della F.1 non è molto danneggiato da quello che sta succedendo». McKenzie ha poi rivelato che l’impegno della Cvc si è rivelato già dall’inizio «un investimento difficile», visto che le battaglie fra Fia e F.1 e la mancanza di un Patto della Concordia fra il 2006 e il 2009 avevano reso difficile la gestione commerciale del Circus: «era come se marito e moglie non la finissero di litigare per motivi incomprensibili, e noi non sapevamo che fare». Ora, nonostante le questioni giudiziarie di Ecclestone (che da parte sua ha commentato: «anche il processo è un bene, perché si parla tanto di F.1»…), secondo McKenzie «la situazione è molto più stabile». Qualcuno lo spieghi a Caterham, Marussia, Lotus e agli altri team che non riescono a trovare finanziamenti.
RS Racing