16 Ott [1:35]
Endurance a Vallelunga, gara
Fisichella-Mosca campioni con... penalità
È di colore rosso Ferrari il titolo assoluto del Campionato Italiano Gran Turismo Endurance assegnato ufficialmente oggi all’equipaggio composto da Giancarlo Fisichella e Tommaso Mosca al termine della 4^ ed ultima prova disputata all’autodromo di Vallelunga. I portacolori della Scuderia Baldini, al volante della Ferrari 488 GT3 Evo 2020, avevano già conquistato matematicamente il primo posto in classifica nell’ultimo appuntamento del Mugello, ma avrebbero dovuto condividere il titolo in caso di vittoria a Vallelunga dei portacolori BMW, Comandini-Cassarà-Nilsson.
Ma così non è stato, e al termine della gara di due ore che li ha visti secondi dietro a Gilardoni-Guzman-Middleton (Lamborghini Huracan GT3-Imperiale Racing) e davanti a Guerra-Tavano-Tamburini (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team), Fisichella e Mosca hanno potuto festeggiare l’alloro tricolore ampiamente meritato. Per la cronaca, sotto alla bandiera a scacchi i portacolori della Scuderia Baldini avevano concluso al primo posto, ma nel post gara è arrivata la decisione dei commissari sportivi che li hanno penalizzati di dieci secondi per un contatto di Mosca in occasione del sorpasso a Gilardoni, facendoli retrocedere sul secondo gradino del podio.
A Vallelunga sono stati assegnati anche i titoli italiani delle sottoclassi. Quello GT3 PRO-AM è andato a Comandini-Cassarà-Nilsson (BMW M4 GT3-BMW Italia/Ceccato Racing Team), quello della GT Cup PRO-AM a Demarchi-Patrinicola-Di Mare (Ferrari 488 Challenge-Best Lap) e quello della GT Cup AM a Caiola-Fabi-Ianniello (Lamborghini Huracan ST Evo-Lamborghini Roma/DL Racing).
GT3
Due vittorie, un secondo ed un terzo posto sono il bottino dei nei campioni italiani Fisichella e Mosca, assecondati per tutta la stagione da una 488 GT3 Evo 2020 magistralmente gestita dalla Scuderia Baldini. Anche nell’ultimo round di Vallelunga, tra l’altro il circuito di casa della compagine romana, i portacolori Ferrari hanno portato a termine una prova maiuscola, non inficiata minimamente dalla penalizzazione ricevuta nel post gara per un contatto nel corso del secondo stint.
Un mix perfetto da parte dei due piloti, l’esperienza di un grande campione ex pilota di Formula 1, unita al talento di un 23enne ma con già diversi trascorsi a grandi livelli, il tutto amalgamato dalla grande professionalità della Scuderia Baldini e delle prestazioni di un’eccezionale vettura, la 488 GT3 Evo 2020, tornata alla vittoria finale in campionato dopo tre anni. Oltre al titolo conduttori, a Vallelunga per i colori Scuderia Baldini-Ferrari è arrivato anche il titolo Team-Costruttori che va a completare una stagione da incorniciare.
La gara ha avuto un andamento regolare, con Fisichella sempre al comando che ha tenuto a bada per tutto il primo stint il britannico Middleton nonostante un aumento di pressione di un pneumatico che ha causato qualche problema al posteriore. Al cambio pilota, causa dell’handicap tempo, Mosca si è ritrovato alle spalle di Gilardoni, ma che è riuscito a scavalcare al 44° giro dopo un contatto giudicato poi irregolare dai commissari sportivi. Nel terzo stint Fisichella è rientrato al comando, concludendo senza problemi in prima posizione sotto alla bandiera a scacchi davanti a Guzman, poi premiato sul gradino più alto del podio assieme ai suoi coequipier dell’Imperiale Racing, Middleton e Gilardoni.
Sul terzo gradino del podio hanno concluso i portacolori BMW, Guerra-Tavano-Tamburini, davanti a Castro-Donno-Gai (Ferrari 488 GT3 Evo 2020-AF Corse) e al secondo equipaggio BMW, Comandini-Cassarà-Nilsson, vincitori del titolo GT3 PRO-AM con appena quattro punti di vantaggio sui compagni di squadra.
La seconda Lambo dell’Imperiale Racing con Batholomew-Fascicolo-Raghunathan ha chiuso la gara al sesto posto precedendo il primo equipaggio GT3 AM, Cressoni-Schiavoni (Lamborghini Huracan GT3 Evo2-Iron Lynx), autori di una gara tutta in rimonta e con un arrivo quasi al fotofinish con la Mercedes AMG GT3 di Magnoni-Ferri-Bencivenni (Novarace) con cui hanno lottato per la vittoria nella sottoclasse. Sfortuna, invece, per l’Audi R8 LMS (Audi Sport Italia) di Attianese-Stuvik-Bottiroli, ritiratasi a sette giri dalla conclusione per un problema al posteriore che ha causato un paio di forature nel corso della gara.
GT Cup
Anche il titolo GT Cup PRO-AM era già stato assegnato matematicamente al Mugello, tuttavia Demarchi-Patrinicola-Di Mare non si sono tirati indietro. I portacolori Best Lap hanno concluso al terzo posto alle spalle di Pavlovic-Fischbaum (Lamborghini Huracan ST Evo2) e ai vincitori Galbiati-Piria (Porsche 992 GT3 Cup), questi ultimi noni assoluti e primi della GT Cup. Per l’equipaggio della compagine di Enrico Fulgenzi è stata la seconda vittoria stagionale che ha permesso loro di affiancare in vetta alla classifica finale i vincitori del titolo, tuttavia a Kikko Galbiati e Vichy Piria è mancata la partecipazione alla prima gara di Pergusa e, pertanto, non hanno potuto festeggiare assieme ai portacolori della Best Lap pur concludendo entrambi a quota 55.
Arrivo al fotofinish anche nella classifica finale della GT Cup AM, la cui ultima gara stagionale ha registrato il successo di Leutwiler-Jacoma-Menzel (Porsche 992 GT3 Cup). L’equipaggio dei Centri Porsche Ticino ha preso il comando nel secondo stint grazie ad un bel sorpasso di Jacoma su Caiola e non l’ha più abbandonato fin sotto alla bandiera a scacchi dove hanno preceduto i neo campioni italiani Caiola-Fabi-Ianniello e Mendez-Lazzaroni (Lamborghini Huracan ST Evo2-Bonaldi Motorsport).
La corsa al titolo ha premiato l’equipaggio del Lamborghini Roma-DL Racing per appena tre punti su Filippo Lazzaroni e ha messo in evidenza la giovane età dei protagonisti, che la dice lunga sulla propedeuticità della classe GT Cup che assurge ora a primo gradino tricolore delle competizioni GT. La classifica finale di campionato vede al terzo posto con 40 punti Atzori-Menichini (Ferrari 488 Challenge-SR&R), davanti a Francesco La Mazza (Ferrari 488 Challenge-Easy Race) a quota 36.