Michele Montesano
Sul circuito del Montmelò Raffaele Marciello e Jules Gounon si sono confermati campioni del GT World Challenge Europe Endurance Cup. Alla coppia della Mercedes AMG Akkodis ASP, quest’anno affiancati da Timur Boguslavskiy, è stato sufficiente terminare al quinto posto per sbaragliare la concorrenza della BMW M4 del team Rowe di Philipp Eng, Marco Wittmann e Nick Yelloly. Oltre a vincere l’Endurance, Marciello e Boguslavskiy hanno conquistato anche il titolo assoluto con una gara d’anticipo.
In Spagna hanno finalmente ritrovato il sorriso anche le Ferrari del team AF Corse. Dopo un avvio di stagione interlocutorio, le nuovissime 296 GT3 sono parse finalmente competitive conquistando una perentoria doppietta. I poleman Alessio Rovera, Robert Shwartzman e Nicklas Nielsen al termine della 3 Ore di Barcellona hanno preceduto i compagni di squadra Antonio Fuoco, Davide Rigon e Daniel Serra.
L’avvio ha visto Rovera cercare subito l’allungo seguito da Serra, bravo a sorpassare Jordan Pepper allo spegnimento dei semafori (nella foto sopra). Proprio l’alfiere della Lamborghini è stato poi speronato dalla Mercedes GetSpeed di Maro Engel in curva tre finendo nelle vie di fuga. Scattato dalla nona piazza, Marciello ha approfittato della confusione del primo giro per risalire in quinta posizione.
A causa di due periodi di neutralizzazione, entrambi dovuti a detriti sparsi in pista, Rovera non è riuscito a creare un margine sugli inseguitori. Inoltre le fasi concitate del primo cambio pilota, avvenute durante una Full Course Yellow causata dell’uscita di pista di Valentino Rossi, hanno fatto scivolare entrambe le Ferrari AF Corse alle spalle della Mercedes del GetSpeed di Fabian Schiller, nel frattempo subentrato a Engel. Complice una sosta veloce, anche Boguslavskiy è riuscito a sopravanzare la Ferrari di Rigon.
Se la fase centrale di gara non ha visto cambi al vertice, l’ultima ora è stata caratterizzata nuovamente da due interruzioni. Scivolato su una macchia d’olio nella staccata de La Caixa, Christopher Haase è uscito fuoripista. Il pilota del Comtoyou Racing, nel riprendere la marcia, ha disseminato la ghiaia in pista causando una lunga Full Course Yellow durata quasi mezz’ora. Neppure il tempo di ripartire, che la gara è stata nuovamente neutralizzata a causa dell’uscita della Porsche di Daniele di Amato.
A dieci minuti dalla bandiera a scacchi, la Mercedes del GetSpeed ha ricevuto una sanzione di cinque secondi per il contatto avvenuto nel corso del primo giro con la Lamborghini di Pepper. Tale penalità ha così regalato la doppietta alla Ferrari (nella foto sopra) seguita dalla Porsche del Rutronik Racing di Thomas Preining, Laurin Heinrich e Dennis Olsen. Scivolati al quarto posto Engel, Stolz e Schiller hanno chiuso davanti ai campioni Marciello, Gounon e Boguslavskiy (nella foto sotto).
Autore di un ottimo stint Lorenzo Ferrari, in equipaggio con Maximilian Götz e Thomas Drouet, si è assicurato il settimo posto dietro la Porsche gestita dal team Dinamic GT di Ayhancan Güven, Christian Engelhart e Sven Müller. Solamente decima, e mai in gara, la BMW M4 GT3 del Rowe di Eng, Wittmann e Yelloly.
Dimostra di forza da parte di Alberto di Folco, Aurelien Panis e Adam Eteki che hanno conquistato la vittoria in Gold Cup. Il terzetto del Boutsen VDS ha portato l’Audi R8 in tredicesima posizione assoluta chiudendo davanti le Mercedes AMG della scuderia Winward di Schumacher-Zug-Born e Ward-Dontje-Ellis. Ma il titolo è andato alla coppia del Comtoyou Racing Nicolas Baert e Maxime Soulet, per l’occasione affiancati da Max Hofer.
Doppietta per le Lamborghini Huracán del Grasser Racing Team in Silver Cup. Fabrizio Crestani, Sam Neary e Gerhard Tweaser hanno preceduto i neo campioni Glenn van Berlo, Clemens Schmidt e Benjamin Hites (nella foto sopra). Pur non avendo vinto nessuna gara, Eddie Cheever, Chris Froggatt e Jonathan Hui hanno conquistato il titolo in Bronze Cup grazie alla loro regolarità. In Spagna all’equipaggio dello Sky Tempesta Racing è stato sufficiente il sesto posto, mentre la vittoria della 3 Ore di Barcellona è andata a Miguel Ramos, Louis Prette ed Henrique Chaves. Con il titolo già assegnato alla Porsche del Car Collection, la Ferrari dell’ST Racing di Samantha Tan, Isaac Tutumlu e Lopez-Lorcan Hanafin ha conquistato il primo successo stagionale in ProAm.
Domenica 1° ottobre 2023, gara
1 - Rovera-Shwartzman-Nielsen (Ferrari 296) - AF Corse - 88 giri - 3h00'28"394
2 - Fuoco-Serra-Rigon (Ferrari 296) - AF Corse - 0"422
3 - Preining-Heinrich-Olsen (Porsche 911) - Rutronik - 2"328
4 - Engel-Stolz-Schiller (Mercedes AMG) - AlManar - 2"770
5 - Marciello-Gounon-Bogusiavskiy (Mercedes AMG) - Akkodis ASP - 4"413
6 - Güven-Müller-Engelhart (Porsche 911) - Dinamic - 5"953
7 - Ferrari-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Akkodis ASP - 8"033
8 - Goethe-Kjaergaard-Kirchhöfer (McLaren 720S) - Garage 59 - 8"822
9 - Mies-Niederhauser-Gachet (Audi R8) - Sainteloc - 9"795
10 - Eng-Wittmann-Yelloly (BMW M4) - Rowe - 10"213
11 - Vanthoor-van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT - 12"228
12 - Harper-Verhagen-Hesse (BMW M4) - Rowe - 12"576
13 - di Folco-Panis-Eteki (Audi R8) - Boutsen VDS - 15"874
14 - Born-Schumacher-Zug (Mercedes AMG) - Winward - 16"878
15 - Ward-Dontje-Ellis (Mercedes AMG) - Winward - 19"266
16 - Tweraser-Neary-Crestani (Lamborghini Huracan) - GRT - 21"000
17 - van Berlo-Schmid-Hites (Lamborghini Huracan) - GRT - 21"410
18 - Prette-Ramos-Chaves (McLaren 720S) - Garage 59 - 21"650
19 - Bohn-A.Renauer-R.Renauer (Porsche 911) - Herberth - 22"791
20 - Bortolotti-Caldarelli-Pepper (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 24"996
21 - Simmenauer-Williams-Krütten (BMW M4) - WRT - 26"091
22 - Franco-Sbirrazzuoli-Wadoux (Ferrari 296) - AF Corse - 27"123
23 - Demoustier-Evrard-Bastard (Audi R8) - Sainteloc - 29"872
24 - Makowiecki-Palette-Mateu (Porsche 911) - CLRT - 49"121
25 - Baud-Maini-Haupt (Mercedes AMG) - Haupt - 49"608
26 - Barker-Nakken-Sager (Porsche 911) - Dinamic - 50"206
27 - Hui-Froggatt-Cheever(McLaren 720S) - SKY Tempesta - 50"866
28 - Patrese-Delli Guanti-Aka (Audi R8) - Tresor Attempto - 53"407
29 - Krohn-Proctor-Whale (BMW M4) - WRT - 54"005
30 - Kell-Buchardt-Green (BMW M4) - Walkenhorst - 54"546
31 - L.Machiels-J.Machiels-Bertolini (Ferrari 296) - AF Corse - 54"928
32 - Tan-Tutumlu Lopez-Hanafin (Ferrari 296) - ST with Rinaldi - 59"658
33 - Dejonghe-Hezemans-Hutchison (Audi R8) - Comtoyou - 1'07"133
34 - Frey-Bovy-Gatting (Lamborghini Huracan) - Iron Dames - 1'34"464
35 - Soulet-Baert-Hofer (Audi R8) - Comtoyou - 2'20"887
36 - Valente-Juffali-Aron (Mercedes AMG) - Theeba - 1 giro
37 - Balon-Collard-Lind (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
38 - Robin-Cougnaud-Rougier (Audi R8) - CSA - 1 giro
39 - Leroux-Riegel-Robin (Aston Martin Vantage) - Bullit - 1 giro
40 - Oiseka-Lewandowski-Walker (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1 giro
41 - Leutwiler-Jacoma-Fontana (Porsche 911) - Car Collection - 1 giro
42 - Mukovoz-Zôchling-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
43 - R.Baptista-A.Baptista-B.Baptista (Mercedes AMG) - Akkodis ASP - 1 giro
44 - Mitchell-Mapelli-Perera (Lamborghini Huracan) - K-Pax - 2 giri
45 - Scholze-Assenheimer-Auer (Mercedes AMG) - GetSpeed - 3 giri
46 - Gustavsen-Nesov-Perez Companc (Mercedes AMG) - Madpanda - 7 giri
47 - Rappange-Sathienthirakul-Di Amato (Porsche 911) - Dinamic - 9 giri
48 - Feller-Drudi-Marschall (Audi R8) - Tresor Orange 1 - 23 giri
49 - Haase-Magnus-Vervisch (Audi R8) - Comtoyou - 23 giri
Giro più veloce: Marvin Kirchhôfer 1'41"263
Ritirati
Chovet-Beretta-Pulcini (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx
Rossi-Farfus-Martin (BMW M4) - WRT
Cola-Meyuhas-Gazeau (Audi R8) - Boutsen VDS
Sturm-Malykhin-Bachler (Porsche 911) - Pure Rxcing
Fagg-de Haan-Macdonald (McLaren 720S) - Optimum