Dal Nürburgring - Michele Montesano - Foto Speedy
Di solito le gare Endurance non si vincono alla prima curva. La 3 Ore del Nürburgring ha fatto un’eccezione con il terzetto del GRT Grasser Racing Team composto da Marco Mapelli, Jordan Pepper e Franck Perera che ha riportato Lamborghini sul gradino più altro del podio del Fanatec GT World Challenge Endurance Cup. Un successo che mancava al costruttore di Sant’Agata Bolognese dal 2021. Nulla da fare per Porsche e Mercedes che, pur chiudendo sul podio, sono state battute dalla vetture del Toro.
Il primo colpo di scena è arrivato già durante il giro di formazione. A seguito del contatto, che ha visto coinvolti l’Aston Martin di Matisse Lismont e la Porsche di Ralf Bohn costretto al ritiro, la safety car è rimasta in pista un giro in più. Allo spegnimento dei semafori David Vidales, partito sesto, è arrivato alla prima staccata a ruote bloccate tamponando il poleman Patric Niederhauser. Il tedesco, colpito al posteriore, non ha potuto far altro che riportare mestamente la Porsche ai box, mentre il pilota della Ferrari è stato sanzionato con un drive through.
Ad approfittarne è stato Pepper. Evitato il groviglio del via, il sudafricano del GRT Grasser Racing Team è uscito dalla prima curva al comando. Negli scarichi della Lamborghini si è subito istallato Lucas Auer. Il pilota della Mercedes ha provato a insidiare Pepper non riuscendo, però, a trovare l’affondo decisivo. Il muretto Mercedes ha quindi deciso di tentare il sorpasso in pit-lane effettuando un undercut. Non si è fatta attendere la risposta del Grasser che, il giro seguente, ha richiamato Pepper ai box rispedendo in pista Mapelli proprio davanti a Maro Engel.
L’azione si è spostata nuovamente in pista con un duello vissuto sul filo dei centesimi. Ma, anche in questo caso, le posizioni non sono cambiate. In occasione dell’ultimo cambio piloti è stato il Grasser, al termine del cinquantottesimo passaggio, a effettuare per primo la sosta. In Mercedes hanno richiamato ai box Engel il giro successivo. Al termine del pit-stop Daniel Morad è uscito proprio davanti a Perera, subentrato a Mapelli. Il canadese, tradito dalle gomme ancora fredde, è però arrivato lungo alla prima curva venendo sfilato dal pilota Lamborghini. Ripreso il comando della gara, Perera si è involato verso la vittoria regalando il successo casalingo al team Grasser.
Persa l’occasione di poter puntare alla vittoria, Morad ha drasticamente calato il suo ritmo. Il canadese della Mercedes si è ritrovato, nelle ultime battute, a doversi difendere da uno scatenato Laurin Heinrich. Il tedesco della Porsche, in equipaggio con Ayhancan Güven e Dorian Boccolacci, ha dato la stoccata vincente a meno di cinque minuti dal termine strappando il secondo gradino del podio alla Mercedes del team Mann-Filter.
Quarto posto per l’Audi del Tresor Attempto Racing di Ricardo Feller, Alex Aka e Christopher Haase. Pur tagliando il traguardo in quinta posizione, i vincitori della 24 Ore di Spa Mattia Drudi, Nicki Thiim e Marco Sørensen sono scivolati al sesto posto per aver ricevuto dieci secondi di penalità per un unsafe release. Ciò nonostante l’equipaggio dell’Aston Martin Comtoyou ha mantenuto il comando della graduatoria del campionato. A ereditare la top 5 è stato il terzetto BMW Philipp Eng, Nick Yelloly e Marco Wittmann.
Incredibile rimonta da parte di Alessio Rovera, Davide Rigon e Alessandro Pier Guidi. Partito dal quarantottesimo posto, l’equipaggio Ferrari AF Corse ha tagliato il traguardo in ottava posizione. Dapprima Rovera si è reso protagonista di uno stint vissuto con il coltello tra i denti, poi Rigon ha portato la Ferrari 296 GT3 tra i primi dieci e, infine, è toccato a Pier Guidi finalizzare il tutto. Il piemontese, nelle ultime battute, ha infilato l’alfiere BMW Dries Vanthoor, poi costretto al ritiro per un guasto meccanico, agguantando l’ottavo posto. Alle spalle della Ferrari si è piazzata la Lamborghini dell’Iron Lynx di Mirko Bortolotti, Matteo Cairoli e Andrea Caldarelli, quest’ultimo protagonista di una strenua difesa nei confronti di Sheldon van der Linde.
Quindicesimi assoluti, Jim Pla, Paul Evrad e Gilles Magnus hanno ottenuto il successo in Gold Cup. Il terzetto dell’Audi Sainteloc Racing ha avuto la meglio sulla Mercedes gestita dal Boutsen VDS di Aurelien Panis, Cesar Gazeau e Roee Meyuhas vincitori in Silver Cup. Solamente diciottesima la BMW M4 GT3 di Valentino Rossi, Raffaele Marciello e Maxime Martin. Dopo il ritiro immediato della Porsche di classe Pro, il Rutronik Racing si è rifatto conquistando la vittoria in Bronze Cup con Dustin Blattner, Dennis Marschall e Loeb Hartog.
Domenica 28 luglio 2024, gara
1 - Perera-Mapelli-Pepper (Lamborghini Huracan) - GRT - 90 giri
2 - Güven-Heinrich-Boccolacci (Porsche 911) - Schumacher - 9.687
3 - Engel-Morad-Auer (Mercedes AMG) - Mann Filter - 10.719
4 - Haase-Aka-Feller (Audi R8) - Tresor Attempto - 27.305
5 - Eng-Yelloly-Wittmann (BMW M4) - Rowe - 56.561
6 - Drudi-Sorensen-Thiim (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 1:06.101
7 - Ellis-Drouet-Götz (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1:13.304
8 - Rovera-Rigon-Pier Guidi (Ferrari 296) - AF Corse - 1:13.882
9 - Caldarelli-Cairoli-Bortolotti (Lamborghini Huracan) - Iron Lynx - 1:16.055
10 - Abril-Vidales-Neubauer (Ferrari 296) - AF Corse - 1:20.895
11 - Farfus-Harper-Hesse (BMW M4) - Rowe - 1:22.706
12 - Stolz-Schiller-Gounon (Mercedes AMG) - GetSpeed - 1:24.541
13 - Pittard-Gunn-Chaves (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 1:34.116
14 - Macdonald-Goethe-Gamble (McLaren 720S) - Garage 59 - 1:34.806
15 - Magnus-Pla-Evrard (Audi R8) - Sainteloc - 1:36.283
16 - Gazeau-Meyuhas-Panis (Mercedes AMG) - Boutsen VDS - 1:36.674
17 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1:41.648
18 - Marciello-Rossi-Martin (BMW M4) - WRT - 1:42.948
19 - Beretta-Maini-Owega (Mercedes AMG) - Haupt - 1:45.786
20 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1:46.086
21 - Eng-Yelloly-Wittmann (BMW M4) - Rowe - 1:46.665
22 - Marschall-Hartog-Blattner (Porsche 911) - Rutronik - 1:50.682
23 - Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
24 - Mies-Vervisch-Olsen (Ford Mustang) - Proton - 1 giro
25 - Sathienthirakul-Arrow-Caresani (Mercedes AMG) - Winward - 1 giro
26 - Reicher-Basz-Costa (Audi R8) - Eastalent - 1 giro
27 - Rappange-De Oliveira-Nouet (Porsche 911) - Dinamic - 1 giro
28 - Verhagen-Kolb-Buus (Porsche 911) - Lionspeed - 1 giro
29 - Doquin-Bechtolsheimer-Mitchell (Lamborghini Huracan) - Barwell - 1 giro
30 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
31 - LLarena-Cabirou-Qarajouli (Lamborghini Huracan) - GRT - 1 giro
32 - Patrese-Moncini-Ferrari (Audi R8) - Tresor Attempto - 1 giro
33 - Cheever-Hui-Froggatt (Ferrari 296) - SKY-Tempesta - 1 giro
34 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
35 - Klingmann-Al Harthy-de Haan (BMW M4) - OQ by Oman - 1 giro
36 - Smalley-Ramos-Prette (McLaren 720S) - Garage 59 - 1 giro
37 - Varutti-Blanchemain-U.De Wilde (Audi R8) - Sainteloc - 1 giro
38 - Muth-Baert-Øgaard (Aston Martin Vantage) - ComToYou - 2 giri
39 - Stevenson-Rindone-Kujala (Lamborghini Huracan) - Barwell - 2 giri
40 - Bertolini-L. Machiels-J. Machiels (Ferrari 296) - AF Corse - 2 giri
41 - Mettler-Kell-Bartone (Mercedes AMG) - GetSpeed - 2 giri
42 - Jansen-Creswick-Green (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst - 2 giri
43 - Salkeld-Sansom-Kjaergaard (McLaren 720S) - Garage 59 - 2 giri
Giro più veloce: Maro Engel 1'55"762
Ritirati
Vanthoor-S.van der Linde-Weerts (BMW M4) - WRT
Clark-Lismont-Dejonghe (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Robin-Leroux-Hanafin (Aston Martin Vantage) - Walkenhorst
Mukovoz-Hofer-Pereira (Audi R8) - Tresor Attempto
Van Uteirt-J.De Wilde-Pauwels (Aston Martin Vantage) - ComToYou
Andlauer-Niederhauser-Müller (Porsche 911) - Rutronik
Non partiti
Bohn-Schuring-Renauer (Porsche 911) - Herberth