15 Lug [12:51]
F1 a 4 cilindri e 4 ruote motrici:
così Volkswagen potrebbe entrare
Jacopo Rubino
4 potrebbe essere il numero chiave. Quattro cilindri, quattro ruote motrici: sono gli elementi su cui il gruppo Volkswagen spingerebbe per portare uno dei suoi marchi in Formula 1 con la prossima generazione di power unit. Le controllate Audi e Porsche, attraverso i propri amministratori delegati Markus Duesmann e Fritz Enzinger, hanno partecipato al tavolo tecnico in occasione dello scorso Gran Premio d'Austria assieme a Liberty Media, FIA e agli attuali motoristi Ferrari, Mercedes, Renault e Red Bull (che dal 2022 erediterà i materiali Honda). Ci saranno altri confronti a Silverstone, perché seppur l'orizzonte sia quello del 2025, bisogna accelerare i tempi: studio e progettazione saranno poi lunghi. Non è neanche escluso un rinvio del cambio tecnologico al 2026, per concedersi margini maggiori e stabilizzare i costi.
Helmut Marko, consulente Red Bull, ha intanto rivelato che nella galassia VW l'architettura a 4 cilindri sarebbe la prediletta. "Ovviamente loro vorrebbero qualcosa di tutto nuovo, per competere ad armi pari", ha affermato il manager austriaco al sito Motorsport-Total. In effetti sarebbe un modo di "togliere" un vantaggio competitivo ai marchi oggi presenti, che invece preferirebbero andare avanti con la base in uso dal 2014, quella dei V6 da 1.6 litri. Un po' rigida la posizione Ferrari, che avrebbe concesso un'apertura all'idea di Porsche e Audi.
Un propulsore termico a 4 cilindri è già stato usato da Porsche sul prototipo 919 schierato nel WEC, ma era anche l'idea iniziale per le power unit F1: venne abbandonata perché un V6 era ritenuto più "nobile" e aveva il vantaggio di esercitare una funzione portante, evitando strutture aggiuntive di sostegno al telaio.
La parte più innovativa, però, è quella della trazione integrale: non di tipo meccanico classico, ma collegando un motore elettrico sull'asse anteriore. Per certi versi sarebbe un ritorno al futuro, visto che le quattro ruote motrici sono bandite in F1 dal 1982, dopo alcuni tentativi, non troppo fruttuosi, compiuti da BRM, Matra, McLaren, Cosworth, Lotus, Williams e March a partire dagli anni Sessanta. Per Porsche, ma soprattutto per Audi, il 4x4 è fra le principali bandiere tecnologiche.
I punti fermi, invece, sono l'utilizzo di carburanti sostenibili, con miscele bio o sintetiche e una maggiore quota di cavalli fornita dal sistema ibrido: ma in questo caso, resta sempre da capire in quale modo. In Gran Bretagna, magari, si farà qualche altro passo avanti. Mettere tutti d'accordo, e convincere Volkswagen, sarebbe certamente un enorme successo.