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4 Ago [11:10]

FIA Karting European Championship
Lammers e Bondarev campioni OK-OKJ

Luca Basso

È andata in archivio anche la stagione 2023 del FIA Karting European Championship riservato alle categorie OK e OKJ, in occasione dell’ultimo appuntamento (di quattro) di Cremona disputato lo scorso weekend (27-30 luglio). René Lammers è stato l’assoluto protagonista della Senior, mentre Oleksandr Bondarev si è laureato campione della Junior.

Partendo dalla OK, Lammers è stato un rullo compressore nell’arco di tutto il campionato. L’olandese, pilota ufficiale Parolin e figlio di Jan Lammers (ex vincitore della 24 Ore di Le Mans, con un passato anche in Formula 1), ha brillato fin da subito nella tappa italiana con un secondo posto in qualifica, il primo nella classifica intermedia al termine delle manche eliminatorie e una vittoria nella propria super heat antecedente alla finale di domenica pomeriggio. Solo grazie a questi risultati, Lammers era già matematicamente campione e, infatti, nell’ultima gara del weekend si è “limitato” a terminare in quarta posizione.

Lammers aveva già dimostrato di essere tra i più veloci della categoria, già a partire dal primo round a Valencia. In Spagna ha sempre occupato il terzo posto durante l’arco di tutto il fine settimana, compresa la finale; anche a Třinec, in Repubblica Ceca, ha mantenuto la terza piazza da venerdì fino a domenica mattina, per poi concludere in piazza d’onore; infine a Rødby, in Danimarca, ha messo una marcia in più e ha conseguito la prima (e unica) vittoria.

Un notevole percorso di crescita quello affrontato da Lammers, che ricordiamo essere al suo primo anno in OK dopo un poco esaltante 2022 passato in OKJ. Il successo europeo comporterà, molto probabilmente, al passaggio in monoposto nel 2024, avendo già compiuto 15 anni lo scorso 13 luglio.

Peccato, invece, per Gabriel Gomez, principale candidato al titolo nella prima metà di campionato. Il brasiliano, una delle grandi sorprese del FIA Karting World Championship 2021 di Campillos (Spagna) e pilota CRG, è stato un vero e proprio punto di riferimento per tutti a Valencia (sebbene abbia poi solo concluso quarto nella finale) e a Třinec ha letteralmente dominato la scena, ma un errore di montaggio delle gomme in qualifica a Rødby gli ha impedito di raccogliere punti preziosi per la lotta al vertice. Invece, a Cremona, è mancata nettamente la performance generale, ma ciò non intacca il suo reale valore come pilota.

Altri nomi da tenere a mente per il futuro sono Alex Powell e Kean Nakamura-Berta, i due contendenti della passata stagione. Il giamaicano, junior Mercedes, ha dimostrato forte intelligenza e costanza in termini di risultati, tanto da permettergli di chiudere terzo in classifica generale, mentre il giapponese, campione europeo 2022 e tra le file di Alpine, ha da recriminare un weekend sottotono a Valencia. Non bisogna dimenticare Tomass Stolcermanis, quarto assoluto: il lettone non è legato a nessuna Academy e, per il momento, sembra difficile poterlo vedere in monoposto il prossimo anno, nonostante abbia all’attivo un’esperienza con lo Scouting Camp 2022 della Ferrari Driver Academy.

Passando alla OKJ, Bondarev è letteralmente risorto dalle ceneri. A Zuera, sede del secondo appuntamento europeo 2022, era stato protagonista di un grave incidente che, di fatto, lo ha messo fuorigioco per il resto della stagione.  Ritornato alla guida a fine autunno, Bondarev ha abbandonato la corte di Ricky Flynn (dove sono cresciuti Lando Norris e Logan Sargeant, per dire due nomi) per accasarsi alla KR Motorsport di Dino Chiesa. Una mossa che gli è valsa due podi e due vittorie nel solo Europeo, frutto anche della grande esperienza maturata nella categoria essendo al suo terzo anno nella classe.

A mettersi in luce nella Junior sono stati anche i colori della Cetilar Academy, fortemente voluta da Roberto Lacorte e in partnership proprio con Kart Republic. Thibaut Ramaekers, giovane belga spuntato fuori alla WSK Final Cup di Lonato del Garda datata 2022, si è velocemente adattato alle gare internazionali e ha infilato due vittorie a Valencia e a Cremona. Purtroppo, il ruolino di marcia del pilota VDK è stato rovinato da un 18esimo posto a Rødby.

L’Italia ha molto da gioire attraverso Iacopo Martinese, anche lui tra i pupilli di Cetilar. All’esordio in OKJ, l’italiano è già notevolmente maturato rispetto a tanti altri piloti provenienti dalla MINI e i risultati raccolti parlano da soli: 12esimo a Valencia, 13esimo a Třinec, terzo a Rødby, secondo a Cremona e terzo classificato in campionato. In attesa di vederlo sul gradino più alto del podio, è un talento da non lasciarsi scappare…
gdlracing