10 Lug [10:00]
Ferrari a Silverstone sulla difensiva,
ma portando altre novità aerodinamiche
Jacopo Rubino
La Ferrari nel 2018 è tornata a vincere il Gran Premio di Gran Bretagna dopo sette anni, con forza, e sembrava un momento di svolta nell'eterna caccia alla Mercedes, che qui in realtà è di casa vista la sede a Brackley della scuderia di F1. Dodici mesi dopo ripetersi sarà complicato: "Ci aspettiamo che Silverstone non sia particolarmente favorevole alla nostra vettura, pur essendo consapevoli che a ogni gara gli equilibri sono diversi e a volte inaspettati", è l'ammissione del team principal Mattia Binotto. Magari ripensando allo "sgambetto" della Red Bull a Spielberg, capace di trionfare a sorpresa insieme a Max Verstappen proprio beffando la Rossa di Charles Leclerc.
L'atteggiamento prudente della vigilia non stupisce, perché il tracciato d'Oltremanica, fatto di tanti curvoni veloci, esalta quell'aerodinamica che è stata fino ad ora il punto debole della SF90, nella sfida contro le Frecce d'Argento. Non è un caso che le migliori prestazioni siano arrivate in Bahrain, Canada e Austria due settimane fa, su circuiti "stop and go" in cui a fare la differenza è soprattutto il motore. Una componente, almeno questa, in cui il Cavallino sembra ormai riuscito a compiere il fatidico sorpasso.
"Anche in Gran Bretagna porteremo un'ulteriore piccola modifica aerodinamica, dimostrando l'impegno continuo nello sviluppo della macchina", ha però sottolineato Binotto. Che, anzi, ha aggiunto: "Sarà un weekend utile per capire, una volta di più, se il recente lavoro ci ha permesso di ridurre lo svantaggio rispetto ai nostri rivali su determinate tipologie di piste".
La ricerca del primo successo targato 2019 prosegue quindi in campo "nemico", ma dove la squadra di Maranello ha costruito tanti bei ricordi: si parte dal primo trionfo iridato, nel 1951 con Jose Froilan Gonzales, passando per i successi con Alain Prost, Michael Schumacher, Rubens Barrichello, Kimi Raikkonen e Fernando Alonso, nel 2011. E ovviamente quello di Vettel della passata stagione. "Credo che gareggiare a Silverstone sia speciale per tutti i piloti, qui respiri la storia del motorsport e anche quella della Ferrari", ha commentato il tedesco.
"Poter prendere il via di una corsa così iconica è senza dubbio un privilegio. Come sempre siamo pronti a dare il massimo per ottenere il miglior risultato possibile", ha invece aggiunto il compagno Leclerc. Magari per sovvertire i pronostici.