Jacopo Rubino - XPB ImagesTest Pirelli completati a Jerez de la Frontera: l'azienda milanese, in collaborazione con la Ferrari, questa settimana ha ripreso i collaudi in pista dei pneumatici 2022 di Formula 1, che introdurranno la grande novità della spalla bassa e dei cerchi da 18 pollici. Come approvato dalla riunione della F1 Commission dello scorso 11 febbraio, la Pirelli quest'anno avrà a disposizione 30 giornate totali di prove invece delle 25 previste in precedenza, così da recuperare il tempo perduto a causa della pandemia da Coronavirus. Queste erano le prime tre in calendario, poi toccherà alle altre scuderie.
In Spagna la Ferrari ha utilizzato la SF90, la monoposto 2019 opportunamente adattata per lo scopo: fra lunedì e oggi sono stati coperti in tutto 320 i giri, pari a oltre 1400 chilometri. Sono state valutate anche le coperture intermedie e da bagnato estremo, come avvenuto nel pomeriggio di ieri e di oggi, con il circuito andaluso irrigato artificialmente attraverso i camion cisterna. La prima giornata, così come le due mattine seguenti, sono state invece dedicate alla raccolta dati sulle gomme slick, con buone condizioni meteo.
Al volante si sono alternati i due piloti titolari della Rossa, Charles Leclerc e Carlos Sainz: per entrambi è stata una buona occasione di "allenarsi" in preparazione ai test ufficiali in Bahrain, dopo le prove già svolte a Fiorano con la macchina 2018, ma anche un modo di iniziare a capire meglio il comportamento dei pneumatici con cui avranno a che fare in futuro, che chiameranno gli ingegneri a riprogettare le sospensioni delle monoposto.
In ogni caso, va ricordato che i team incaricati di svolgere queste sessioni sono all'oscuro delle specifiche portate dalla Pirelli e, ovviamente, non possono sfruttare i test per il proprio sviluppo.
Nella foto, Charles Leclerc nel 2019 alla guida della Ferrari SF90