Jacopo RubinoIn occasione del filming day effettuato a Imola, l'AlphaTauri ha effettuato lo shakedown della AT02 con il "vero" musetto 2021: nella
presentazione virtuale di venerdì scorso la vettura era stata infatti mostrata con la parte anteriore della vecchia AT01, per non scoprire le carte. Al momento del battesimo in pista è stata però montata la specifica studiata in questi mesi, per la quale sono stati spesi i due gettoni di sviluppo come raccontato dal direttore tecnico Jody Egginton.
Allineandosi alla tendenza di molte avversarie, la scuderia di Faenza ha realizzato un muso più affilato, in modo percepibile ma non estremo. La sezione frontale è divenuta più stretta, a favore della penetrazione aerodinamica, e anche l'alettone è stato ridisegnato con profili di sezione molto ondulata. Di conseguenza, è stata modificata la geometria della sospensione, ereditando la scatola dello sterzo della Red Bull 2020.
Sul circuito del Santerno la AT02-Honda è stata guidata dal debuttante Yuki Tsunoda e poi dal caposquadra Pierre Gasly, rispettando il limite di 100 chilometri fissato da regolamento per le giornate dedicate alle riprese. Come già fatto da McLaren, Williams e (oggi) dalla stessa Red Bull a Silverstone, l'occasione è stata comunque utile per verificare il corretto funzionamento di tutte le componenti in attesa dei test ufficiali in Bahrain.
L'AlphaTauri era già presente ieri a Imola, con Tsunoda messo al volante della vettura 2019, la Toro Rosso STR14, per accumulare la maggiore esperienza possibile di Formula 1.