30 Giu [19:30]
Ferrari, le novità solo in Ungheria:
in Austria la stessa SF1000 dei test
Jacopo Rubino
Quella di qualche settimana fa non era pretattica: è vero, la stagione 2020 della Ferrari inizierà in difesa. Nei due Gran Premi in Austria del 5 e 12 luglio, i primi nel nuovo calendario della Formula 1, la scuderia di Maranello si presenterà praticamente con la stessa monoposto utilizzata nei test di Barcellona. Bisognerà contenere i danni e "raccogliere il massimo possibile dei punti", come spiegato dal team principal Mattia Binotto. "L'obiettivo è portare in pista i nuovi sviluppi alla terza gara, quella del 19 luglio all'Hungaroring", sperando di riavvicinare la favorita Mercedes e una Red Bull considerata molto temibile.
La pazienza è un sacrificio necessario: "I risultati delle prove ci hanno imposto un importante cambio di direzione per quanto concerne lo sviluppo, soprattutto sul piano aerodinamico. Prima abbiamo dovuto capire perché non avevamo visto quello che ci aspettavamo, e quindi ritarare tutto il programma. Sarebbe stato controproducente proseguire sulla strada prevista sapendo che non avremmo raggiunto i traguardi prefissati", ha sottolineato il responsabile della scuderia di Maranello. "Abbiamo deciso di stendere un nuovo piano che riguardasse tutta la vettura, pur sapendo che non sarebbe stato pronto per la prima gara nella sua integrità".
Nel 2019 la Rossa fu molto competitiva a Spielberg (pole e vittoria sfiorata con Charles Leclerc), esiste se non altro la possibilità che il tracciato venga ancora in aiuto della Ferrari. E in più, ricorda Binotto, "le temperature non saranno quelle di fine febbraio".
"La realtà è che mai come in quest'anomala stagione fare previsioni è un esercizio sterile. Qualche indicazione su dove saremo rispetto a noi stessi l’avremo dopo le prove libere di venerdì, ma un primo verdetto ci sarà soltanto al termine delle qualifiche. Solo allora cominceremo ad avere un quadro un po' più chiaro dei rapporti in campo, senza contare le incognite che la prima tappa del campionato si porta sempre dietro a livello di affidabilità e rendimento degli pneumatici", ha aggiunto l'ingegnere reggiano. "Dovremo cercare di essere impeccabili in ogni aspetto del nostro lavoro, nella preparazione di ogni sessione e nell'esecuzione in pista".
Sebastian Vettel, che affronterà il suo ultimo Mondiale in Ferrari, nonostante le premesse resta motivato: "Dobbiamo essere realisti, ma non per questo partiamo sconfitti. Sarà particolare anche disputare qui due gare di fila. Questo significa che la settimana seguente avremo moltissimi dati in più sui quali fare affidamento. Il primo weekend sarà chiave in funzione del secondo".