formula 1

Capolavoro Ferrari e Leclerc
McLaren gestisce male i piloti

Ci si doveva inventare qualcosa per sconfiggere le due McLaren e il team Ferrari ha trovato la chiave giusta. Arrivare al tra...

Leggi »
formula 1

Penalità assurda per Magnussen
E ora rischia di saltare Baku

I commissari sportivi della Formula 1 hanno qualche conto in sospeso con Kevin Magnussen. Sono prevenuti nei suoi confronti? ...

Leggi »
FIA Formula 3

Clamoroso, Minì squalificato
Pressioni gomme non regolari

Colpo di scena a Monza, Nelle verifiche post gara, la monoposto di Gabriele Minì, del team Prema, è stata squalificata in qua...

Leggi »
formula 1

Monza - La cronaca
Clamorosa vittoria di Leclerc

Clamorosa vittoria di Leclerc e della Ferrari che nella scelta di effettuare un solo pit-stop ha trovato la carta vincente. S...

Leggi »
FIA Formula 2

Monza – Gara 2
Bortoleto da ultimo a primo

1 – Gabriel Bortoleto – Virtuosi – 30 giri in 50'30"3372 – Zane Maloney – Rodin – 9”4363 – Richard Verschoor – Tride...

Leggi »
FIA Formula 3

Monza - Gara 2
Fornaroli campione all'ultima curva

Neanche il  più raffinato sceneggiatore delle migliori serie televisive di Netflix, avrebbe potuto immaginare un copione...

Leggi »
22 Nov [8:49]

Force India: quale nome nel 2018?
Intanto Mallya si gode il quarto posto

Jacopo Rubino - Photo4

Come si chiamerà nel 2018 la Force India? Da tempo la scuderia con base a Silverstone ha manifestato la volontà di cambiare nome, ma l’ipotesi più accreditata, “Force One”, difficilmente verrà utilizzata. “Dobbiamo soltanto decidere, tutti hanno la propria opinione a riguardo. Deve essere qualcosa di duraturo e deve essere corretto: non possiamo essere Force One…”, ha spiegato il direttore operativo Otmar Sznaufer.

Il timore, sollevato anche dai padroni del Circus di Liberty Media, è di una eccessiva somiglianza con “F1”, soprattutto in caso di abbreviazione. Il tutto nonostante, già a giugno, fossero state registrate in Gran Bretagna diverse società legate al nome Force One.

Il marchio Force India è presente in griglia dal 2008, dopo l’acquisto da parte del magnate Vijay Mallya dell’ex Spyker, nata a sua volta sulle ceneri di Midland e di quella che dal 1991 al 2005 era stata la Jordan. Mancato l’obiettivo di diventare una sorte di “nazionale” indiana, con poco interesse da parte degli sponsor del Paese asiatico, è emersa il desiderio di assumere un’identità più globale.

Ma qualunque sia l’opzione scelta, il cambiamento dovrà essere ratificato dalla FIA e dalla F1 Commission (comprese quindi le squadre avversarie) per poter diventare definitivo. Anche per non perdere i significativi introiti frutto della quarta piazza nel Mondiale, confermata con ampio margine dopo quello centrato nel 2016. Un piccolo miracolo sportivo che il patron Mallya (sempre alle prese con questioni legali) ha voluto mettere in risalto: “Comunque vada ad Abu Dhabi, questo è stato il nostro campionato più bello, non posso non dire quanto sia orgoglioso dei nostri risultati. Chiudere quarti in classifica per due anni consecutivi non accade per caso, devo dire grazie a tutte le 400 persone dello staff che lo hanno reso possibile”.

“Ora che la posizione è assicurata, è bello poter chiudere liberi da pressioni”, ha aggiunto Mallya. “Ovviamente l’attenzione è verso il 2018, e continueremo a fare esperimenti sulla macchina in questo weekend”. Qualunque sia il nome del prossimo anno.
RS Racing