Jacopo Rubino - Photo4Ci saranno 22 Gran Premi nella stagione 2020 di Formula 1, e forse qualcuno avrà un format... sperimentale. A rivelarlo è stato Ross Brawn, responsabile sportivo del campionato, in una intervista a Sky Sports: "In uno o due weekend mi piacerebbe testare alcune cose, visti i pochi cambiamenti sulle vetture abbiamo davanti una buona opportunità. Sarebbe interessante una gara sprint, o qualche variazione alle qualifiche?".
Ad oggi, esclusa la partenza posticipata alle 15:10 per i round europei, Liberty Media non è intervenuta sulla struttura dei fine settimana. Il tema è delicato, tanto che lo scorso anno lo stesso Brawn avanzò l'ipotesi di organizzare
gare extra-campionato come ai vecchi tempi (non se ne fanno dal 1983), per essere liberi di valutare nuove idee. Ma con un calendario destinato ad espandersi ancora, l'ipotesi appare da escludere. Ecco perciò possibile l'introduzione di qualche modifica direttamente in un round iridato: la più epocale, di cui si è già discusso, sarebbe la cosiddetta "gara di qualifica", una mini-sfida da disputare al sabato per stabilire la griglia della domenica, assegnando magari un punteggio aggiuntivo. In altre categorie non è tabù, ma la F1 non si è mai concessa azzardi: la gara è sempre stata una.
L'approccio delle squadre, intanto, è di apertura. "Se vogliamo migliorare lo spettacolo, non c'è nulla di sbagliato nel provare e vedere come va, ricevendo il parere dei tifosi. Se a loro piacesse, io sono a favore", ha dichiarato Otmar Szafnauer, team principal della Racing Point. Cyril Abiteboul della Renault è stato ancora più chiaro: "Probabilmente dobbiamo adattarci un po' al nuovo pubblico, al modo in cui viene seguito questo sport. Le persone non desiderano davvero stare sedute per due ore davanti alla TV alla domenica pomeriggio. Ne dobbiamo tenere conto".
Se ne riparlerà a settembre, e per intervenire in questo modo sul regolamento serve l'unanimità di tutte le scuderie. Di sicuro, c'è un aspetto base da considerare, quello dei costi. Una gara di qualifica farebbe salire le spese, "perchè servirebbero più ricambi", ha fatto notare ad esempio Gunther Steiner della Haas. E Franz Tost, capo della Toro Rosso, ha evidenziato un altro aspetto: "La cosa che conta è avere più equilibrio fra le vetture. Qualsiasi sia il format, se qualche squadra ha un secondo di vantaggio, non cambierebbe nulla. I fans vogliono assistere a belle battaglie, come quelle che ci sono a centro gruppo, e non credo sia merito del format".
Che potrebbe però essere snellito, sempre secondo le intenzioni di Brawn. Senza comunque eliminare l'attività in pista al venerdì, considerata "importante dagli organizzatori". L'ex dt Ferrari, comunque, ha affermato: "C'è un modo di accorciare il weekend per i team, a livello operativo? Per essere pronti, adesso arrivano tutti al martedì o addirittura al lunedì. Magari potremmo avere le due sessioni di prove libere al pomeriggio, o averle un po' più brevi".