Jacopo RubinoStagione 8, stagione di transizione per la Formula E. Parte questo weekend da Diriyah (Arabia Saudita), su doppia gara notturna, il Mondiale elettrico 2022, che chiuderà alcuni capitoli importanti: su tutti quello delle vetture Gen2 e la presenza della Mercedes, che ha pianificato il disimpegno subito dopo la conquista del titolo 2021 con Nyck De Vries. Una decisione seguita a quelle delle rivali tedesche Audi e BMW, che quest'anno, comunque, restano come motoriste di Envision e Andretti. Il tutto in attesa delle auto Gen3, più prestazionali, e del marchio Maserati che farà il suo debutto.
Nel frattempo, l'Italia ha trovato una rappresentanza di rilievo in Antonio Giovinazzi: il pilota pugliese, dopo essere stato alfiere Alfa Romeo in F1, si lancia in una nuova avventura agonistica. Sfida non facile, un po' per l'adattamento e la preparazione necessari, fra stile di guida e tracciati, un po' perché il suo team, Dragon Penske, è fra i meno competitivi. Staremo a vedere. Giovinazzi è il rookie di lusso di questa edizione, ma occhio anche agli altri esordienti: la "mina vagante" Dan Ticktum, proveniente dalla F2, che difenderà i colori NIO, e lo statunitense Oliver Askew, già in IndyCar, scelto da Andretti.
Nel complesso questa stagione nasce su basi stabili, innanzitutto tecniche: le squadre hanno già speso nel 2021 il proprio gettone di omologazione per un nuovo powertrain, in base alla stretta sugli sviluppi per contenere i costi sotto pandemia. Gli equilibri, quindi, potrebbero non mutare in modo significativo, ma i tempi sul giro caleranno grazie alla maggior potenza concessa: in gara si sale da 200 a 220 kW, addirittura a 250 kW quando viene attivato l'Attack Mode. Nei test di Valencia, a dicembre, è emerso grande equilibrio, ma va detto che il più veloce è stato il nostro Edoardo Mortara, vicecampione, con la Venturi che è, ancora per quest'anno, scuderia clienti Mercedes.
Sono però da monitorare gli effetti del mercato piloti: Lucas Di Grassi, dopo tanti anni in Audi, è approdato proprio in Venturi sostituendo Norman Nato; Oliver Rowland ha firmato per la Mahindra, mentre il suo sedile in Nissan è stato preso da Maximilian Gunther. Line-up immutata per la Mercedes, con Stoffel Vandoorne al fianco di De Vries, per la Jaguar con il duo formato da Mitch Evans e Sam Bird, così come per DS Techeetah (Antonio Felix da Costa e Jean-Eric Vergne), Porsche (Pascal Wehrlein e André Lotterer) ed Envision (Robin Frijns e Nick Cassidy), dove Virgin ha ceduto tutte le sue quote.
Da analizzare pure le qualifiche: si abbandona il discusso format a gruppi, quasi sempre penalizzante per i migliori in classifica generale, e in Arabia verrà varato un sistema quasi calcistico, o sullo stile della vecchia Superleague Formula per restare in ambito motorsport. Adesso ci saranno solo due "gironi", A e B, e da ciascuno i quattro piloti più veloci verranno promossi nelle fasi a eliminazione diretta: quarti di finale, semifinale e finale, in cui verrà assegnata la pole-position.
Infine, il calendario: le novità sono Jakarta, Vancouver e la capitale coreana Seoul, tappa conclusiva con due manche, il 13 e 14 agosto. Dopo Riyadh si tornerà invece a Città del Messico, fra due settimane, poi nella nostra Roma, a Montecarlo e Berlino. Confermate anche New York e Londra in estate, sperando che l'emergenza COVID-19 non costringa i vertici della Formula E a rivedere ancora i programmi, come purtroppo accaduto più volte negli ultimi due anni.
Gli iscritti della Formula E 2022MercedesNyck De Vries, Stoffel Vandoorne
JaguarSam Bird, Mitch Evans
DS TecheetahAntonio Felix da Costa, Jean-Eric Vergne
EnvisionRobin Frijns, Nick Cassidy
AndrettiJake Dennis, Oliver Askew
VenturiEdoardo Mortara, Lucas Di Grassi
PorscheAndré Lotterer, Pascal Wehrlein
MahindraAlexander Sims, Oliver Rowland
Nissan e.damsSebastien Buemi, Maximilian Gunther
Dragon PenskeAntonio Giovinazzi, Sergio Sette Camara
NIOOliver Turvey, Dan Ticktum