4 Ago [10:53]
Formula E, dove eravamo rimasti?
A Berlino il mega finale 2019-2020
Jacopo Rubino
Con l'arrivo del Coronavirus la maggioranza dei campionati automobilistici ha ritardato la ripartenza, ma per la Formula E è stato diverso: la stagione 2019-2020 era già nel pieno ed è stata congelata, in attesa di una soluzione. Ora si ricomincia, domani (5 agosto) si torna a battagliare a cinque mesi e mezzo dall'ultimo E-Prix andato in scena, quello di Marrakech. Ovviamente a porte chiuse, a Berlino la serie elettrica affronterà 6 manches in 9 giorni per assegnare il titolo, con Antonio Felix da Costa al momento in pole-position: il portoghese del team DS Techeetah ha vinto proprio in Marocco e si presenta con 67 punti in classifica, contro i 56 di Mitch Evans della Jaguar e i 46 di Alexander Sims, portacolori BMW.
Per dare maggior varietà sportiva a questo curioso finale, con eventi in piena settimana, la serie elettrica utilizzerà tre configurazioni differenti del circuito allestito nell'ex aeroporto di Tempelhof. Le prime due corse, in programma domani e giovedì 6 agosto, andranno in scena sul tracciato con senso di marcia invertito: scelta che richiede un grosso sforzo organizzativo. "Gara 3" e "Gara 4" utilizzeranno nel weekend il disegno classico, "Gara 5" e "Gara 6" una versione molto più tortuosa.
C'è un massimo di 180 lunghezze ancora disponibili, e tutto può accadere: persino che Jean-Eric Vergne, bicampione uscente, con un po' di fortuna possa fare tris recuperando dall'ottavo posto in graduatoria. Ora si trova a quota 31, -a 36 dal compagno da Costa. Ma dovrà scavalcare anche Maximilian Gunther (44), che a Berlino sarà di casa, Lucas Di Grassi e Stoffel Vandoorne, entrambi a 38 con le tedesche Audi e Mercedes, oltre al nostro Edoardo Mortara del team Venturi (32).
Per Sam Bird saranno le ultime apparizioni da alfiere Virgin, prima di passare alla corte della Jaguar, mentre la griglia vede già alcuni cambiamenti: Daniel Abt, appiedato da Audi dopo la farsa di cui è stato protagonista nel torneo virtuale, viene sostituito dal campione DTM René Rast, ma ha trovato un altro sedile nel team NIO che non può contare Ma Qinghua. Il cinese è stato fermato dalle restrizioni sui viaggi internazionali dovute alla pandemia. Con Dragon esordirà Sergio Sette Camara, molto veloce nei rookie test a Marrakech: il brasiliano prende il testimone di Brendon Hartley, mentre Mahindra ha arruolato Alex Lynn dopo essersi separata da Pascal Wehrlein, in predicato di firmare con la Porsche per la Season 7. Tutte novità che daranno ancora più pepe.