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1 Set [17:01]

Fornaroli crede ancora nel titolo
"La squalifica di Bearman riapre i giochi"

Mattia Tremolada - Foto Speedy

Una vittoria, una pole position e cinque podi. Dopo il positivo debutto nel 2020, Leonardo Fornaroli e il team Iron Lynx di Andrea Piccini e Sergio Pianezzola erano attesi ad un 2021 da protagonisti nella Formula 4 Italia, e non stanno certamente deludendo le attese. A Misano è infatti arrivato il primo successo in carriera per il 16enne di Piacenza, che ha portato per la prima volta la squadra di Cesena sul gradino più alto del podio in monoposto, aggiungendo questa vittoria a quelle ottenute con Ferrari in GT.

Dopo quattro appuntamenti, Fornaroli occupa la seconda posizione nella classifica di campionato, e in diverse occasioni è parso l’unico in grado di contrastare il leader Oliver Bearman, la cui squalifica dalla terza corsa di Imola gli ha fatto perdere 25 punti importanti in classifica. Il pilota inglese mantiene un ampio margine di vantaggio sugli inseguitori, ma il binomio tricolore Fornaroli-Iron Lynx è più deciso che mai a mettergli i bastoni fra le ruote, come dichiarato da Leonardo ai nostri microfoni.

“La prima parte della stagione è stata sicuramente positiva - afferma Fornaroli, tracciando un bilancio sull'avviio di campionato - Ho conquistato la mia prima vittoria in monoposto e sono salito sul podio in quasi tutti gli appuntamenti. Sono in seconda posizione in campionato e carico per il gran finale, dal momento che Spielberg, Mugello e Monza sono tra i miei circuiti preferiti”.

A Misano è arrivato il primo successo in Formula 4, che cosa ha rappresentato per te e Iron Lynx?

“È stato uno dei weekend migliori della mia carriera. Già dai test e dalle prove libere siamo stati tra i più veloci e nelle qualifiche siamo riusciti a conquistare la pole position e due prime file. Ho vinto gara 1, mantenendo la testa dalla partenza fino alla bandiera a scacchi e sono salito sul podio nelle altre due gare”.

Nel corso della stagione però ci sono stati anche momenti difficili.

“A Le Castellet, nonostante i test fossero stati molto positivi, non siamo riusciti a trovare il passo giusto, ma siamo comunque riusciti a portare a casa punti importanti per il campionato, sfiorando anche il podio in gara 3. Vallelunga, invece, è stato senza dubbio il weekend più difficile della stagione. La temperatura dell’asfalto era alle stelle e abbiamo faticato a trovare il giusto set-up. Non sono riuscito a far segnare un buon tempo in qualifica e questo ci ha costretto a scattare dalle retrovie nelle tre gare. Rimanendo lontani dai guai siamo comunque riusciti a risalire sempre in zona punti”.



Nello scorso appuntamento di Imola è poi arrivato un pronto riscatto.

“È stato importante tornare subito sul podio a Imola, con il secondo posto in gara 2 e gara 3 maturato in seguito ad un’ottima qualifica. Peccato per il ritiro di gara 1, causato dalla rottura del perno dell'anteriore sinistra, dovuta alle grandi sollecitazioni a cui sono sottoposte le sospensioni a Imola, dove con le monoposto di Formula 4 siamo costretti a saltare sui cordoli della Variante Alta”.

A questo punto cosa ti aspetti dal finale di stagione?

“Sono in seconda posizione in campionato. Bearman ha vinto diverse gare consecutive, ma la squalifica per irregolarità al motore dalla terza di Imola gli ha fatto perdere molti punti. Il team Van Amersfoort ha fatto appello alla decisione, ma se la squalifica dovesse essere confermata ci permetterebbe di rilanciarci alla grande per la vittoria del campionato”.

Facendo un passo indietro, nel 2020 hai avuto un’ottima stagione da rookie. Ti aspettavi di essere così competitivo da subito?

“Il 2020 è stata una stagione molto positiva, anche se è mancata un po’ di costanza nei risultati. Sono rimasto sorpreso della velocità che ho mostrato di avere in alcune piste, nonostante fossi al mio primo anno in monoposto e ogni tracciato fosse nuovo per me. Buona parte deI merito è del team Iron Lynx, a cui sono rimasto legato nel 2021. I miei meccanici sono gli stessi dello scorso anno e questo dà continuità al lavoro iniziato nel 2020 e accresce la mia sicurezza quando sono alla guida”.

Cosa vedi nel tuo futuro a medio e lungo termine?

“L’obiettivo nei prossimi anni è quello di continuare a correre in monoposto per accrescere il mio bagaglio di esperienza e migliorare la mia tecnica di guida. Devo ammettere di essere molto attratto dagli sviluppi del mondo endurance e dai nuovi regolamenti LMDH e Hypercar, dove saranno presenti diversi costruttori con vetture estremamente prestazionali. Penso che tutto questo darà grande slancio al mondo endurance e attirerà molti giovani piloti”.
gdlracing