17 Apr [11:49]
Gare in Austria e Gran Bretagna,
la F1 studia la ripartenza a luglio
Jacopo Rubino - XPB Images
La stagione 2020 di Formula 1 può davvero cominciare a luglio? È questo l'ultimo scenario discusso da team, FIA e Liberty Media, ad oggi il più ottimistico possibile, con i circuiti di Spielberg e Silverstone al centro della scena. Il Gran Premio d'Austria potrebbe mantenere la data originaria del 5, poi ci sarebbe il trasferimento in Gran Bretagna per effettuare due o addirittura tre round iridati. Il tutto rigorosamente a porte chiuse.
Il governo di Vienna, del resto, è stato fra i primi in Europa a concedere maggiori aperture per le attività economiche e per la circolazione di persone, dopo le misure di contenimento estremo dell'epidemia Coronavirus. Proprio ieri, invece, nel Regno Unito è stata annunciata l'estensione del lockdown per altre tre settimane: non vi è certezza che sia stato ancora superato il picco dei contagi, ma la speranza è che per luglio la situazione sia stabilizzata.
Restare a Silverstone limiterebbe al minimo gli spostamenti delle squadre, sette delle quali hanno base in Inghilterra. Gli staff di Ferrari, Toro Rosso e Alfa Romeo non farebbero invece rientro nelle rispettive sedi fra Italia e Svizzera.
Per dare maggiore varietà al campionato, si parla di usare configurazioni alternative della pista: oltre a quella principale, la più adatta agli standard F1 potrebbe essere la "International" da 3,6 chilometri, che utilizza a sua volta il nuovo complesso box inaugurato nel 2011. Appare tramontata la proposta del responsabile Stuart Pringle di sfruttare il tracciato in senso contrario, per le troppe questioni di sicurezza da risolvere, con costi annessi.
Anche da Spielberg ci sarebbe la disponibilità ad ospitare più di un round, se necessario: "Dipende da Liberty", si legge sul quotidiano Osterreich. Le parole sono di Helmut Marko, consulente Red Bull che è proprietaria dell'impianto. In assenza di pubblico, e quindi di biglietti da vendere che alimentano le casse degli organizzatori, la Formula 1 sarebbe comunque pronta a fornire un contributo economico per coprire i mancati ricavi.
Sembra intanto già segnato il destino della gara a Le Castellet, fissata per il 28 giugno, considerando che la Francia ha bloccato i grandi eventi fino alla metà di luglio. Ne ha fatto le spese ad esempio anche il Tour de France di ciclismo, che dovrà slittare. Provvedimenti analoghi sono stati introdotti in Belgio fino al 31 agosto: il giorno precedente la F1 dovrebbe correre a Spa, dove intanto i promoter hanno fermato l'acquisto dei ticket. La 24 Ore del GT World Challenge, altra manifestazione di punta nel calendario dell'autodromo delle Ardenne, è già stata rinviata.