Jacopo RubinoAnche dalle simulazioni possono arrivare belle storie di motorsport: Juan Manuel Correa disputerà il Gran Premio di Cina virtuale previsto domenica. Seppur soltanto attraverso uno schermo, il pilota di origini ecuadoriane farà così ritorno in una competizione ufficiale, a otto mesi dal terribile incidente di gara 1 della F2 a Spa. Quello in cui Anthoine Hubert ha perso la vita.
Dopo aver trascorso un periodo in coma indotto, Correa ha intrapreso un lungo e difficile programma di riabilitazione fisica, per ritrovare la funzionalità della gamba destra seriamente lesionata e per questo sottoposta a vari interventi chirurgici. Proprio il sim racing gli ha permesso in queste settimane di potersi cimentare ancora al volante, attività altrimenti non praticabile nella realtà, e ha affrontato eventi di alto livello contro diversi altri professionisti.
Juan Manuel non si presenterà quindi impreparato per la sfida con il videogame F1 2019 sul circuito di Shanghai: sarà al via per l'Alfa Romeo Racing, in coppia con il nostro Antonio Giovinazzi. Nel 2019 il giovane americano era impegnato in Formula 2 con Charouz, junior team Sauber, festeggiando due piazzamenti a podio. Pochi giorni prima dell'incidente in Belgio aveva esordito nell'abitacolo di una Formula 1 effettuando due giorni di prove a Le Castellet con la C32, la monoposto della stagione 2013.
Questa volta si misurerà invece con la C38 ibrida dello scorso anno, anche se, ovviamente, si tratta soltanto della sua riproduzione in pixel.