12 Ott [14:41]
Gasly salterà Austin
Chi salirà sulla Toro Rosso?
Massimo Costa
"AAA cercasi pilota per il GP degli USA". È certamente curiosa la situazione in cui si è venuta a trovare la Toro Rosso, la seconda squadra della Red Bull che da sempre ha allevato i giovani del programma Junior seguito da Helmut Marko. Non è mai mancata la carne al fuoco dalle parti del team di Faenza, con le porte girevoli sempre in funzione, ma questa volta, incredibilmente, la Toro Rosso si ritrova alla vigilia di un Gran Premio con un sedile vuoto. Come è possibile? Il progetto Junior si è inceppato?
L'ultimo prodotto Red Bull assai interessante si chiama Pierre Gasly. Campione Eurocup Renault, vice campione World Series Renault, campione GP2, il 21enne francese di Rouen a inizio 2017 è stato mandato in Giappone a maturare ulteriore esperienza in quanto in Toro Rosso i sedili erano occupati da Carlos Sainz e Daniil Kvyat. Gasly nella Super Formula si è dato un gran da fare e col team Mugen, ufficiale Honda, si ritrova secondo in classifica ad appena mezzo punto dall'esperto 36enne leader Hiroaki Ishiura del team Cerumo/Inging, targato Toyota.
La sfida è di alto livello, Toyota contro Honda, e quest'ultima vuole assolutamente provare a vincere il campionato dopo anni di magra e trionfi del costruttore rivale. L'occasione insomma, è ghiotta perché Gasly è a mezzo punto da Ishiura e proprio il weekend del 22 ottobre si disputa la prova finale, su due gare, a Suzuka. La Honda ha quindi imposto, per via del contratto esistente tra le parti, a Gasly, e Toro Rosso di permettere al francese di essere a Suzuka.
Gasly aveva ricevuto la chance di debuttare in F.1 a Sepang per rimpiazzare il bocciato Kvyat ed affiancare Sainz. Ma dopo Suzuka, è arrivata la doccia fredda per la Toro Rosso: lo spagnolo ad Austin correrà per la Renault sostituendo un altro bocciato della F.1, Jolyon Palmer. Dunque, la Toro Rosso ha dovuto richiamare Kvyat per riempire il sedile lasciato libero da Sainz ed ora si ritrova anche senza Gasly per la sola gara di Austin perché poi il francese tornerà per le ultime tre tappe finali. A chi verrà affidata la STR12 considerando che non vi è nessun altro pilota Junior all'orizzonte? La Red Bull non ha piloti in Formula 2, GP3 (Niko Kari è stato escluso da poche settimane), F.3. Dunque, si dovrà guardare fuori dal proprio giardino.
Si è parlato del campione Indycar Josef Newgarden, opzione che sarebbe certamente interessante in quanto americano e richiamerebbe grande attenzione sul circuito texano di Austin, ma il 26enne pilota del team Penske (che nel 2010 ha anche corso in GP3) è completamente a digiuno di vetture di F.1. La cosa più logica sarebbe mettere in macchina Palmer, appena sceso dalla Renault per far posto a Sainz.
Oppure una terza guida di un altro team F.1 come Antonio Giovinazzi (Ferrari) che ha già disputato due GP con la Sauber e fatto test e FP1 con la Haas, Sergey Sirotkin (Renault) che ha percorso numerosi chilometri con la vettura francese del 2012 provando anche la RS17 nella FP1 di Sochi, Montmelò, Spielberg e Sepang. Senza dimenticare Charles Leclerc, neo campione Formula 2, pilota Ferrari che ha guidato la Sauber nella FP1 di Sepang e la SF70H nei test di Budapest, oppure Jenson Button (che ha corso a Monaco) e Paul Di Resta (che ha sostituito in Ungheria l'indisposto Felipe Massa). Sean Gelael, pilota Formula 2, con la Toro Rosso ha girato nei test di Budapest partecipando alle FP1 di Singapore e Sepang, ma non ha i punti per la Superlicenza. Questi i piloti con esperienza con monoposto 2017 del nuovo corso. Ma Marko e compagnia hanno sempre seguito una loro particolare logica per le loro scelte e non è detto che venga estratto un nome a sorpresa...