13 Ott [11:46]
Hartley o Buemi per la
Toro Rosso ad Austin
Massimo Costa
Avevamo scritto ieri che la Toro Rosso avrebbe potuto sorprenderci sul nome del pilota che sostituirà Pierre Gasly ad Austin. E così è stato. Al momento i candidati sono due e sono assolutamente fuori dal giro del Mondiale F.1. Trattasi di Brendon Hartley e Sebastien Buemi. Il primo, neozelandese di 27 anni, è stato allevato dal programma Junior Red Bull, che lo ha accompagnato fino a sostenere nel 2009 due giornate di test a Jerez con la Toro Rosso (uscì subito di pista nel primo turno del primo giorno...) e una con la Red Bull l'anno precedente, sempre sul circuito andaluso. Ma proprio alla metà della stagione 2010, Hartley è stato tagliato.
Dal 2012, dopo una parentesi con la Mercedes per la quale ha sostenuto un test a Magny-Cours oltre che a lavorare nel simulatore di Brackley, Hartley ha preso la via delle gare Endurance, prima ELMS poi WEC divenendo rapidamente uno dei piloti più considerati del paddock e ricevendo la chiamata dalla Porsche per guidare la LMP1 con la quale nel 2015 e 2017 ha vinto il Mondiale piloti e la 24 Ore di Le Mans 2017. Nelle ultime settimane, con la decisione della Porsche di uscire dal WEC, il nome di Hartley è emerso nel mercato piloti della Indycar, in corsa per un sedile nel team Ganassi al fianco del confermato Scott Dixon.
Un possibile ritorno al mondo delle monoposto che aveva sorpreso. Hartley ai tempi in cui era Junior Red Bull, nel 2007 aveva vinto con Epsilon Euskadi la Eurocup Renault al secondo anno, nel 2008 si era fatto le ossa nella F.3 (terzo nel British con Carlin), partecipando anche all'europeo, poi è entrato in World Series Renault con Tech 1 avendo come compagno di squadra Charles Pic e nel 2010 Daniel Ricciardo. Il confronto è stato tutto a favore dell'attuale pilota Red Bull F.1. Hartley era velocissimo, ma la troppa foga lo ha costantemente penalizzato per incidenti ed errori. Nel 2010, la sofferenza nel confronto in pista con Ricciardo gli è stata fatale e Marko lo ha tagliato a stagione in corso promuovendo Jean-Eric Vergne in WSR. Lui è riuscito a rimanere nella categoria trovando un sedile in P1 e poi da Charouz (settimo, suo miglior risultato finale), migliorando la sua visione globale della gestione delle corse, poi dopo sporadiche apparizioni in GP2, l'ingresso nell'Endurance.
Nelle gare di durata, Hartley è sempre stato uno dei piloti più rapidi del lotto ed ha anche imparato a commettere sempre meno errori. La decisione di rientrare in formula, nella Indycar, dimostra l'amore che il simpatico e biondo neozelandese ha sempre coltivato per le monoposto. La possibile chiamata Toro Rosso sorprende anche perché si parla di un possibile accordo in vista del 2018 al fianco di Gasly.
Il secondo nome in lizza è quello di Buemi. Lo svizzero, 28 anni, con Toro Rosso ha disputato tre campionati, dal 2009 al 2011 per un totale di 55 Gran Premi disputati. Non confermato per il 2012, Buemi è comunque rimasto legato al gruppo Red Bull divenendo il terzo pilota e trovando spazio nell'endurance come ufficiale Toyota per la quale ha vinto il titolo piloti del 2014. Nel contempo è stato scelto dalla Renault e.dams per la Formula E ed ha vinto il campionato 2015/2016 dopo essere stato vice campione nel 2014/2015 ed essersi confermato come tale nella stagione 2016/2017.
Hartley e Buemi hanno insomma trovato una loro dimensione al di fuori del "pacchetto" Red Bull vincendo gare e campionati, con la differenza che il neozelandese in F.1 non ha mai corso. Che sia giunta la grande occasione?
Nella foto, Hartley con la Toro Rosso ai test di Jerez 2009